Corriere Fiorentino

L’Empoli vuole rifare lo stadio Il sindaco: per ora solo un progetto

- Francesco Caremani

Un Castellani nuovo di zecca. È questo il sogno della società azzurra che ieri ha presentato il progetto di restyling dello stadio, con l’idea di ultimarlo per l’inizio del campionato 2017-18. Anche se c’è stato subito l’alt del sindaco Brenda Barnini: «Si tratta per il momento di un progetto nemmeno preliminar­e, lontano da una concreta fattibilit­à». Il club toscano che in questi anni si è sempre distinto per il valore del suo calcio e la grande levatura del settore giovanile, uno dei meglio organizzat­i d’Italia e d’Europa, vorrebbe fare il salto di qualità. Un balzo in avanti che i tifosi empolesi chiedono da tempo. Il costo dell’operazione si aggira intorno agli 11 milioni di euro. Si tratterebb­e di uno stadio completame­nte coperto, con una capienza poco inferiore ai 20.000 posti, a impatto zero grazie ai pannelli solari, con centri commercial­i nella pancia delle due curve, Conad da una parte e Euronics dall’altra i nomi fatti in conferenza stampa dall’ad Francesco Ghelfi e dalla responsabi­le marketing Rebecca Corsi. Attività che si tradurrebb­ero in nuovi posti di lavoro. L’Empoli si avvarrà di una serie di sponsor per affrontare le spese, tra questi il più importante sarà Enegan, title-sponsor dello stadio, il cui nome però resterà «Carlo Castellani». L’entusiasmo è contenuto solamente perché il progetto dovrà affrontare importanti passaggi istituzion­ali. E secondo Ghelfi il Comune guarda al nuovo impianto con freddezza, visto che non ha dato il suo benestare all’inizio dei lavori, che dovrebbero partire nella primavera del 2016. «Per noi — conferma il sindaco — è prioritari­o che lo stadio per come lo conosciamo mantenga al suo interno anche la pista di atletica e proprio per questo dopo 20 anni di attesa questa amministra­zione è pronta a rifarla completame­nte. Sono convinta che comunque con l’Empoli il confronto potrà andare avanti in modo proficuo».

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Il rendering del progetto

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