Corriere Fiorentino

Vodka alle ragazzine, Nardella convoca i gestori delle discoteche

Chiuso il negozio che ha venduto l’alcol alla minorenne finita in coma Il sindaco convoca i gestori delle discoteche: basta alla movida alcolica

- Bozza, Marotta

«Chen» il cinese è ancora nel piccolo negozio di via delle Oche, in pieno centro. Alle sei di sera batte lo scontrino per una coppia di inglesi che ha acquistato acqua e patatine fritte, indica il prezzo di una bottiglia di vino a un turista neozelande­se in vacanza a Firenze da un mese. Forse saranno gli ultimi affari della giornata, anche perché in quel preciso istante sulla soglia del minimarket arrivano due poliziotti che notificano la sanzione al commercian­te orientale.

Da mezzanotte, sul minimarket calerà il bandone per quindici giorni. Così ha deciso il questore Raffaele Micillo, che ha sospeso la licenza al commercian­te, denunciato di aver venduto alcolici a due minorenni. La più grande ha 16 anni ed è finita in coma etilico al pronto soccorso di Santa Maria Nuova, la più giovane di anni ne ha 13 e se l’è cavata senza conseguenz­e. «Non credevo fossero minorenni», prova a giustifica­rsi Chen che, battezzato così da alcuni commer- cianti del quartiere, non vuole rivelare il suo vero nome. «Nel mio negozio entrano uomini donne e bambini. Non chiedo mai i documenti ai clienti, non potrei farlo», cerca di spiegarsi in italiano, aiutandosi con il traduttore dell’iPhone. E poi: «Quelle ragazze sapevano che è proibito acquistare alcolici e non potevano farlo«. Ma sa che la legge italiana vieta di vendere alcolici a minorenni? Alla domanda Chen, in Italia da 10 anni gestore del minimarket da uno, risponde laconicame­nte: «Non conosco, non so, non voglio più parlare».

Ritorna ai suoi clienti, seduto di fronte al registrato­re di cassa. Chen se la caverà solo con una contravven­zione e nulla più. È un paradosso, ma la legge, infatti, punisce severament­e il commercian­te che somministr­a bevande alcoliche a minori di 16 anni ed è più clemente con chi serve cocktail e vino a ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni. Quindi, per il commercian­te orientale scatterà solo una sanzione amministra­tiva, ma niente strascichi penali.

Intanto, stamattina il sindaco Dario Nardella ha convocato a Palazzo Vecchio i gestori di tutte le discoteche della città per un confronto sugli eccessi della movida alcolica. «È un passaggio doveroso — fanno sapere da Palazzo Vecchio — perché gli episodi di abuso di superalcol­ici ha raggiunto livelli preoccupan­ti». E la responsabi­lità, spesso e volentieri, è dei minimarket che vendono alcolici dopo l’orario consentito. Il Comune aveva posto un freno, fissando il limite alle 22, ma poi il Tar ha accolto il ricordo di un commercian­te e l’ordinanza è stata sospesa.

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La polizia notifica la chiusura al mini market cinese di via delle Oche
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Il sindaco Nardella
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Il questore Micillo

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