Corriere Fiorentino

Empoli divisa

La freddezza del sindaco: «C’è già un’area per un nuovo stadio». L’ira dei tifosi

- Di Viola Centi

Il nuovo stadio fa litigare il sindaco e i tifosi

EMPOLI Da una parte il Comune dall’altra l’Empoli. A meno di 24 ore dalla presentazi­one del progetto del nuovo Castellani, la città si è già divisa tra chi sostiene le ragioni dell’alt partito dal sindaco Brenda Barnini e chi invece ritiene che il piano del club di Fabrizio Corsi sia un’occasione da non perdere. «Per noi — dice il sindaco pd — è prioritari­o che lo stadio comunale Castellani mantenga al suo interno anche la pista di atletica». Una doccia fredda per i tifosi, galvanizza­ti dal piccolo gioiello stile Allianz Arena (quasi 20mila posti coperti), che — in cambio di una concession­e d’uso gratuita del- l’area per 90 anni — costerebbe circa 11 milioni di euro interament­e finanziati dall’Empoli e dagli sponsor partner. «Quel progetto — sottolinea ancora la Barnini — è stato portato all’attenzione del Comune appena 20 giorni fa, ma devono essere considerat­e anche altre vie, e poi c’è un regolament­o urbanistic­o da rispettare». Un regolament­o che tra l’altro, da almeno 20 anni, prevede 20 ettari di terreno con destinazio­ne impianti sportivi nella zona industrial­e più decentrata di Via Viaccia. «Stiamo andando verso un’epoca di stadi di proprietà — spiegano dal Comune — e l’Empoli è in un buon momento, ha già trovato dei partner per questo progetto, potrebbero pensare di costruirsi un proprio stadio. Un’opera pubblica ha come priorità il dare spazio a tutti, e la pista di atletica ci deve essere». Che Corsi abbia forzato la mano per testare le reazioni della città? A cercare di fare da mediatore Andrea Abodi, presidente della Lega Serie B, molto legato a Empoli: «Due anni fa affrontamm­o l’argomento del nuovo stadio con l’allora candidata sindaco Barnini — racconta Abodi — ed ebbi l’impression­e di trovarmi davanti una giovane amministra­trice in gamba e con la voglia di dare alla città un altro verso. Quello che l’Empoli ha presentato è una volontà, un’intenzione, e sono convinto che il ruolo del sindaco non sarà quello di chi dice no, ma di chi dice come farlo».

Ma ad arroventar­e il clima c’è anche l’ipotesi, riportata anche dall’edizione locale del Tirreno, che dietro la freddezza del sindaco possa esserci uno scontro politico legato alla partecipaz­ione nell’operazione di Conad in un territorio dominato dalla Coop. «Non c’è nessun accordo con l’Empoli — spiega Stefano Azzalin, dirigente Conad Tirreno — siamo interessat­i a investire sulla città ma non necessaria­mente nello stadio. Abbiamo visto diverse soluzioni tra cui anche la proposta dell’Empoli Fc, ma ci stiamo ancora guardando intorno. L’idea può essere interessan­te ma non vogliamo essere coinvolti in polemiche che non ci appartengo­no». Intanto in città sono già comparsi striscioni anti Barnini a firma degli ultrà e anche l’Unione Club azzurri si schiera con Corsi: «Chi metterà i muri dovrà poi prendersen­e la responsabi­lità quando ci diranno che dobbiamo cambiare città per seguire la nostra squadra».

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 ??  ?? A sinistra il rendering del Castellani secondo il piano presentato dal club di Fabrizio Corsi
Il progetto
A sinistra il rendering del Castellani secondo il piano presentato dal club di Fabrizio Corsi Il progetto

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