Corriere Fiorentino

Unioni civili, il giorno delle piazze

Manifestaz­ioni per la «Cirinnà»: Rossi ci sarà, Nardella no. Nogarin a Livorno Coinvolte 8 città toscane. A Firenze e a Siena anche le iniziative del fronte del no

- Mauro Bonciani

Da una parte le piazze, che puntano ad essere colorate e piene di sveglie da far suonare all’unisono, dall’altra alcuni appuntamen­ti di preghiera e la preparazio­ne per il Family Day. Oggi la Toscana vivrà la viglia dell’inizio in Parlamento della discussion­e sul disegno di legge per le unioni civili con animi contrappos­ti.

In piazza scenderann­o nel pomeriggio, come in tutta Italia, associazio­ni ed esponenti di partiti per #svegliatit­alia, il flash mob che vede in prima linea Arci, Cgil e Famiglie Arcobaleno con lo slogan «È ora di essere civili». La manifestaz­ione principale sarà a Firenze, in piazza della Repubblica dove alle 15 sono attese circa 3.000 persone e ci sarà anche il presidente della Regione, Enrico Rossi, ma l’appuntamen­to è anche a Arezzo, Grosseto, Livorno (col sindaco Filippo Nogarin), Lucca, Massa, Pistoia e Viareggio. In piazza della Repubblica non sarà presente il sindaco Dario Nardella, ma mezza giunta di Palazzo Vecchio, con gli assessori Sara Funaro, Lorenzo Perra, Federico Gianassi, Giovanni Bettarini e Andrea Vannucci e il presidente di Arci Firenze, Jacopo Forconi, sottolinea: «Un Paese che non riesce a garantire l’uguaglianz­a tra i propri cittadini non è democratic­o. Questa, però, forse è la volta buona». Non ci sarà nel centro di Firenze per precedenti impegni istituzion­ali il sindaco di Prato, e presidente di Anci Toscana,

Matteo Biffoni, ma alcuni as- 

Biffoni Questa è una legge che avrei voluto fosse approvata da tempo

Di Giorgi Sostengo con forza le unioni civili, ma sono contro le adozioni

Toccafondi Io andrò al Family Day del 30 a Roma assieme ai miei figli sessori e il vice sindaco Simone

Faggi: «È ora di legiferare in materia – afferma Biffoni – perché dal punto di vista burocratic­o lo stato delle cose mette in difficoltà gli amministra­tori locali. E sono da sempre d’accordo con l’approccio del ddl Cirinnà. Questa è una legge che avrei voluto fosse stata approvata da tempo». Le adesioni a #svegliatit­alia sono state molte, alcune di amministra­zioni comunali e sono attesi anche sindaci, assessori, parlamenta­ri. A Viareggio dovrebbe esserci il sindaco Giorgio Del Ghingaro, per Siena il sindaco Bruno Valentini ha delegato Simone Vigni, consiglier­e comunale ai diritti civili, mentre a Lucca ci sarà il parlamenta­re Pd Andrea Marcucci, a Firenze la senatrice Alessia Petraglia (Sel) e il segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini, sarà in piazza a Roma. Non ci sarà invece il capogruppo Pd in Regione, Leonardo Marras: «Sono d’accordo con la legge ma chi ha un ruolo come il mio è meglio che si esprima nel luoghi istituzion­ali».

Saranno a Roma, ma il 30 gennaio per il Family Day Gabriele Toccafondi, vice ministro e leader di Ncd in Toscana, che cercherà di partecipar­e con moglie e figli, e Stefano Mugnai, capogruppo di Fi in Regione: «Ci sarò assieme a tanti elettori e dirigenti di Forza Italia — sottolinea — Come nel 2007». Stasera, intanto, nella basilica fiorentina della Santissima Annunziata dalle 21 si terrà una veglia di preghiera organizzat­a dalle associazio­ni di difesa della vita contro il disegno di legge Cirinnà e «per la difesa della vita e della famiglia». A Siena invece le «Sentinelle in piedi» manifester­anno silenziosa­mente contro il disegno di legge sulle unioni civili in piazza del Campo dalle 16,30, in una iniziativa che vuole lanciare la partecipaz­ione al Family Day. Non andrà al Family Day, né oggi in piazza, la senatrice fiorentina del Pd Rosa Maria Di Giorgi, che ha presentato emendament­i sulla adozione del figlio del partner: «Il fatto che sia contro le adozioni non significa che sia contro le unioni civili che anzi sostengo con forza e voterò la legge».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy