Corriere Fiorentino

Prima notte anti alcol e prime multe

Controlli sui divieti di vendita dalle 21, mille euro e due giorni di stop ai minimarket. Assessori in strada

- Claudio Bozza

Prima notte di divieti, e fioccano le prime multe da mille euro e due giorni di sospension­e dell’attività. Sanzioni che diventeran­no ancora più pesanti in caso di recidiva: alla seconda violazione l’obbligo di chiusura salirà a 5 giorni.

Senza usare giri di parole, lunedì il sindaco Nardella aveva definito i minimarket dello sballo alcolico «un cancro da estirpare», tacciandol­i inoltre come «venditori di morte». E ieri sera, un quarto d’ora dopo le 21 (ora «x» in cui scattano i nuovi divieti), una task force di venti agenti della polizia municipale è entrata in azione per contestare ai proprietar­i dei negozi che vendono solo alcol o quasi la violazione del nuovo regolament­o per la tutela dell’identità e della salute pubblica nell’area Unesco di Firenze.

«Dalle 21 alle 6» questo tipo di attività «non potrà vendere alcolici da asporto». Durissime le sanzioni: da 500 a 5.000 euro di multa e da 5 a 20 giorni di sospension­e e chiusura per chi viola i divieti, rafforzati giuridicam­ente dal voto del Consiglio comunale.

I vigili, divisi in più squadre, si sono concentrat­i nelle cinque zone più a rischio per l’abuso di alcol e l’ubriachezz­a molesta in strada: Santo Spirito e San Frediano, Santa Croce, Sant’Ambrogio, via Palazzuolo e San Lorenzo.

Appena i controlli degli agenti sono entrati nel vivo, in Santo Spirito, la zona più calda specie dopo l’omicidio della ragazza statuniten­se Ashley Olsen, sono arrivati anche Federico Gianassi e Giovanni Bettarini, rispettiva­mente assessore alla polizia municipale e allo sviluppo economico. Con loro anche il comandante Marco Seniga, che ha coordinato la nottata di controlli. (hanno collaborat­o Lisa Baracchi,

Giulio Gori e Jacopo Storni)

Alle 22.30, nonostante la serata fredda, erano già cinque le attività sanzionate: quattro in centro e una in Oltrarno, in via Romana.

«È l’inizio di una svolta per Firenze e per il centro storico. Serve maggiore rigore in particolar­e contro una piaga come l’alcol, ma l’azione proseguirà contro tutte le violazioni previste dal nuovo regolament­o approvato dal Consiglio comunale», spiega l’assessore Bettarini, che ha lavorato mesi per redigere le nuove regole, anche con il supporto di giuristi, in modo che il regolament­o possa reggere ai ricordi al Tar che i proprietar­i dei minimarket stanno già predispone­ndo.

«Chi rispetta le regole non ha niente da temere», conclude l’assessore Gianassi.

L’assessore Questo è solo l’inizio di una svolta storica per la città E andremo avanti fino al traguardo

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I controlli dei vigili in uno dei minimarket di via Romana

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