Prima notte anti alcol e prime multe
Controlli sui divieti di vendita dalle 21, mille euro e due giorni di stop ai minimarket. Assessori in strada
Prima notte di divieti, e fioccano le prime multe da mille euro e due giorni di sospensione dell’attività. Sanzioni che diventeranno ancora più pesanti in caso di recidiva: alla seconda violazione l’obbligo di chiusura salirà a 5 giorni.
Senza usare giri di parole, lunedì il sindaco Nardella aveva definito i minimarket dello sballo alcolico «un cancro da estirpare», tacciandoli inoltre come «venditori di morte». E ieri sera, un quarto d’ora dopo le 21 (ora «x» in cui scattano i nuovi divieti), una task force di venti agenti della polizia municipale è entrata in azione per contestare ai proprietari dei negozi che vendono solo alcol o quasi la violazione del nuovo regolamento per la tutela dell’identità e della salute pubblica nell’area Unesco di Firenze.
«Dalle 21 alle 6» questo tipo di attività «non potrà vendere alcolici da asporto». Durissime le sanzioni: da 500 a 5.000 euro di multa e da 5 a 20 giorni di sospensione e chiusura per chi viola i divieti, rafforzati giuridicamente dal voto del Consiglio comunale.
I vigili, divisi in più squadre, si sono concentrati nelle cinque zone più a rischio per l’abuso di alcol e l’ubriachezza molesta in strada: Santo Spirito e San Frediano, Santa Croce, Sant’Ambrogio, via Palazzuolo e San Lorenzo.
Appena i controlli degli agenti sono entrati nel vivo, in Santo Spirito, la zona più calda specie dopo l’omicidio della ragazza statunitense Ashley Olsen, sono arrivati anche Federico Gianassi e Giovanni Bettarini, rispettivamente assessore alla polizia municipale e allo sviluppo economico. Con loro anche il comandante Marco Seniga, che ha coordinato la nottata di controlli. (hanno collaborato Lisa Baracchi,
Giulio Gori e Jacopo Storni)
Alle 22.30, nonostante la serata fredda, erano già cinque le attività sanzionate: quattro in centro e una in Oltrarno, in via Romana.
«È l’inizio di una svolta per Firenze e per il centro storico. Serve maggiore rigore in particolare contro una piaga come l’alcol, ma l’azione proseguirà contro tutte le violazioni previste dal nuovo regolamento approvato dal Consiglio comunale», spiega l’assessore Bettarini, che ha lavorato mesi per redigere le nuove regole, anche con il supporto di giuristi, in modo che il regolamento possa reggere ai ricordi al Tar che i proprietari dei minimarket stanno già predisponendo.
«Chi rispetta le regole non ha niente da temere», conclude l’assessore Gianassi.
L’assessore Questo è solo l’inizio di una svolta storica per la città E andremo avanti fino al traguardo