Corriere Fiorentino

Tram, rivoluzion­e in viale Belfiore Poi chiuderà via Guido Monaco

A febbraio partono i cantieri: cambiano i percorsi verso la Stazione

- Cla.B.

Via alla rivoluzion­e che cambierà una storica abitudine di migliaia di automobili­sti, quelli che arrivando da viale Redi e dalla Fortezza girano a sinistra per imboccare via Guido Monaco e poi via Alamanni o viale Strozzi per andare rispettiva­mente verso la Stazione o imboccare i viali. Dai primi giorni di aprile, via Monaco chiuderà al traffico per i cantieri della tramvia. Da quel momento non riaprirà più al traffico privato: in futuro ci sarà solo spazio per il passaggio della linea 2 e, al massimo, una corsia riservata a residenti, mezzi di soccorso e taxi.

«E allora da dove passerà il traffico?», si chiedono già automobili­sti e motociclis­ti. La risposta, anche perché si dovranno modificare anni e anni di abitudine, non è proprio facile e per questo il Comune si è mosso con netto anticipo per comunicare la rivoluzion­e in arrivo, sperando di evitare il tracollo del traffico in uno dei punti più delicati della città.

Chi arriverà da viale Redi o dalla Fortezza, dopo la chiusura di via Monaco dovrà rispettiva­mente girare a destra o tirare dritto fino in fondo a viale Belfiore, dove si potrà girare a sinistra per imboccare viale Rosselli e raggiunger­e la Stazione girando a destra in via Da Diacceto o proseguend­o in direzione Fortezza. Questa rivoluzion­e non modificher­à però la viabilità nella zona di Porta al Prato.

A metà febbraio, intanto, inizierann­o i primi disagi, in vista della svolta vera e propria, con i primi restringim­enti di carreggiat­a lungo viale Redi, Belfiore e via Benedetto Marcello. Questa prima fase durerà circa 50 giorni, dopo i quali scatterà al chiusura di via Monaco. A Palazzo Vecchio, per i timori di paralisi del traffico, hanno studiato per settimane tutte le possibili soluzioni per lenire i disagi ai mezzi pubblici e traffico privato. «L’impatto di questi cantieri sarà importante, ma ci siamo preparati al meglio — spiega l’assessore alla mobilità, Stefano Giorgetti — Saranno mantenute infatti sempre due corsie per i veicoli in arrivo da viale Strozzi e altrettant­e per quelli che arrivano da via Benedetto Marcello e viale Redi».

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, l’assessore spiega che per l’ingombro del cantiere non sarà possibile attivare la corsia preferenzi­ale controsens­o in viale Belfiore,per collegare via Benedetto Marcello con il sottopasso e da qui piazzale Montelungo e viale Strozzi. «Questa soluzione non è percorribi­le. Il cantiere che sarà realizzato in viale Belfiore rende infatti impossibil­e l’attraversa­mento della carreggiat­a del viale», aggiunge. Le linee Ataf in questione sono la 2, 4, 14 e 28 che quindi saranno deviate su via del Romito in modo da poter imboccare la rampa lunga del sottopasso Strozzi-Belfiore. Per le linee provenient­i da via Benedetto Marcello (23, 22 e 57) è allo studio l’ipotesi di mantenere una corsia per soli mezzi pubblici in via Guido Monaco per poi immettersi in viale Rosselli e continuare su viale Strozzivia Valfonda. In caso contrario, i bus proseguira­nno su viale Belfiore per poi svoltare a Porta a Prato rientrando così in viale Fratelli Rosselli.

L’allerta in Comune Giorgetti: «L’impatto sul traffico sarà forte, ma ci siamo preparati per evitare la paralisi»

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Divieto d’accesso Via Guido Monaco chiuderà al traffico ad aprile. Un stop che cambierà le abitudini di migliaia di automobili­sti, che per raggiunger­e la Stazione dovranno percorrere tutto viale Belfiore, per poi girare a sinistra
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Stefano Giorgetti, assessore alla mobilità. Segue tutti i cantieri della tramvia

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