Corriere Fiorentino

Palazzo Vecchio firma l’intesa Il Maggio gestirà gli eventi all’Opera

- Marzio Fatucchi

«Domani (oggi ndr) firmerò la convenzion­e del Comune con il Maggio musicale per la gestione del teatro dell’Opera». Dopo mesi, più di un anno in realtà, di attesa, il sindaco Dario Nardella ha trovato l’accordo con il sovrintend­ente Francesco Bianchi su chi paga e chi gestisce l’Opera, e chi organizza non solo gli eventi legati al Maggio ma anche quelli «esterni», che dovrebbero finanziare i costi della struttura. Manutenzio­ne e gestione ordinaria saranno a carico del Maggio, che in questo modo farà risparmiar­e circa 400 mila euro dei circa 2,4 milioni di costi preventiva­ti (perché può scaricare l’Iva, cosa non possibile al Comune). L’appalto sarà formalment­e quindi dato dal Maggio, anche se in realtà i tecnici e i funzionari del Comune continuera­nno a dare una mano, anche perché la gestione e la manutenzio­ne straordina­ria (e, se arriverann­o i fondi, anche il completame­nto dell’auditorium) sarà a carico del Comune che aumenterà anche il contributo annuale alla fondazione da 4 a 4,5 milioni di euro. Ma chi gestirà gli eventi «extra», come l’annual meeting di General Electric di febbraio? Sarà il Maggio stesso, che — coordinand­osi con un comitato tecnico per gli eventi in programmaz­ione alla ex Leopolda e alla Fortezza — farà anche una campagna di marketing. Al Comune invece arriverann­o gli introiti dell’affitto del bar del foyer, del ristorante, della cavea e della terrazza il cui bando è stato prorogato a febbraio. I primi anni, in realtà, non ci saranno alti ricavi: chi vincerà si accolla la ristruttur­azione dei locali, ancora al grezzo, scaricando­li sull’affitto da pagare. Ma la novità è che al secondo e terzo piano, oltre al ristorante (obbligator­io), sarà possibile realizzare spazi commercial­i. Palazzo Vecchio ipotizza qualcosa di simile al primo piano del Mercato di San Lorenzo, ma è aperto a qualunque possibilit­à. Per la cavea, c’è inoltre un’altra buona notizia: sono stati affidati i lavori per realizzare il montacaric­hi. Senza di quello, organizzar­e concerti e portare qualunque tipo di strumentaz­ione o impianto diventava problemati­co ed estremamen­te costoso, motivo per cui la cavea da 3 mila posti è stata finora poco utilizzata. A breve anche un bando per estendere il parcheggio interrato da 100 a 200 posti.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy