A tutta musica
Passigli: programma ambizioso nonostante i tagli
Passigli e gli Amici: oltre 70 concerti, nonostante i tagli
«È un programma molto ambizioso», esordisce il presidente Stefano Passigli presentando la stagione concertistica 2016-2017 degli Amici della Musica di Firenze. In effetti 73 concerti, dal 21 settembre al 10 aprile, coinvolgendo, oltre che il tradizionale Teatro della Pergola, pure il Niccolini, sono un bel numero. Progetti importanti, come il pluriennale «Odissea Bach», al via l’8 ottobre grazie al piano di Angela Hewitt (che tornerà per altri due appuntamenti bachiani), a cui in questa stagione contribuiranno anche artisti come l’Accademia Bizantina guidata da Ottavio Dantone, Jordi Savall, Antonio Meneses, fra i violoncellisti preferiti da Karajan, e Mario Brunello, che in un omaggio al leggendario Franco Rossi, eseguirà le sei Suites per violoncello, sul prezioso Maggini del 1600 appartenuto proprio al violoncello del mitico Quartetto italiano. Infine Pietro De Maria affronterà le Variazioni Goldberg. Per questo progetto pluriennale è stato chiesto un finanziamento speciale al Ministero. Altre linee guida di questa stagione sono il protagonismo del violoncello, dove oltre a Brunello nell’omaggio a Franco Rossi (indicato come concerto inaugurale il 15 ottobre), c’è il debutto di Julia Hagen, oltre alla presenza di molte altre eccellenze, da Sol Gabetta a Enrico Dindo. C’è poi il ciclo «Solopiano», passerella di star della tastiera (Perahia, Sokolov e via di questo passo) accanto ai giovani, vincitori di importanti concorsi o interpreti già accreditati. Non mancheranno «Il mondo del quartetto e l’Arte del canto», oltre a un nuovo progetto dedicato ai ragazzi, « Piccolo amici». E 10 appuntamenti di un redivivo «Settembre musica». Un abbonato lamenta l’eccessivo affollamento, che fa aumentare i prezzi. Ma pare un perverso effetto del nuovo regola- mento di assegnazione del Fus, dove il numero dei concerti viene valutato come valore assoluto, non legato alla qualità. Passigli annuncia una volta ancora che gli Amici della Musica potranno tirare avanti fino all’anno del centenario, il 2020. Poi ci si troverà di fronte alla scelta: o si cambia o si chiude. Un passo avanti pare essere stato fatto col Comune per l’assegnazione della Galleria Carnielo quale sede di una futura fondazione. Perché stante l’attuale forma societaria, Associazione non riconosciuta Onlus, nel fatidico 2020 se non ci si salva e si cambia toccherà a presidente e consiglieri saldare i conti. Il disavanzo nel bilancio 2015 si attesta a 258.278, per 1.509.530 euro di uscite a fronte di 1.251.251 euro di entrate, in cui si evidenzia la proporzione a favore dei proventi di biglietti e contributi privati, che incidono per il 59,36%, mentre quelli pubblici solo per il 40,64% (495.555,00 dal ministero, 13.000 dal Comune). La campagna abbonamenti dal 26 maggio.