Corriere Fiorentino

Berna sulla strada di Parigi

Europei 2016 Conte include nella lista azzurra il fantasista viola, che ha buone chance di restarci Sì anche ad Astori. Bocciato invece il fiorentino Tonelli, neo acquisto del Napoli di Sarri

- Leonardo Bardazzi

Je suis Bernà. Già, perché se questa settimana andrà come la scorsa, Federico Bernardesc­hi volerà in Francia a giocare gli Europei. Conte infatti è contentiss­imo di lui e soprattutt­o è convinto che il talento del carrarino possa essere determinan­te anche contro avversari tosti come quelli del girone azzurro (Belgio, Svezia e Irlanda).

Logico dunque che il numero 10 della Fiorentina, insieme all’altro viola Davide Astori, sia stato inserito nel gruppone dei 30 azzurri che si giocherann­o la convocazio­ne (il 31 maggio dovrà essere diramata la lista dei 23 definitivi): «Federico inventa qualcosa», «Vai Fede punta l’uomo». Il ct lo segue da vicino e in partitella, ogni volta che ha palla, lo incita a provare la giocata, il dribbling, il colpo di genio che faccia la differenza. Berna infatti sta diventando sempre più il suo asso nella manica. Il jolly da giocare quando meno te l’aspetti e che faccia saltare il banco: anche per questo in allenament­o lo ha provato un po’ ovunque. Esterno nel 3-5-2 sia a destra che a sinistra, esterno in classico 4-4-2 e attaccante di fascia nel 4-3-3. Non a caso, il golden boy viola è stato inserito nell’elenco dei convocati come «esterno», dai quali Conte probabilme­nte taglierà un solo uomo (Zappacosta?) su sei.

L’idea dell’allenatore infatti è partire col suo fido 3-5-2 e utilizzare coppie di esterni che diano equilibrio alla squadra: un po’ come accade nella Juve (che schiera Lichtstein­er con Alex Sandro o Cuadrado con Evra) dunque, l’Italia giocherà con un uomo di fascia offensivo e uno più difensivo.

Candreva-Darmian così sembra essere il duo adatto per partire titolare, ma vista la sua duttilità e la capacità di determinar­e le azioni d’attacco, Berna avrà comunque la possibilit­à di ribaltare le gerarchie.

Più duro invece il compito di Astori, che ha vinto il duello con Acerbi e Tonelli (anche l’ex empolese è stato tagliato dal ct, ma potrà comunque consolarsi con la firma del contratto col Napoli), ma che per essere nei 23 dovrà battere anche la concorrenz­a di Ogbonna e forse pure di Rugani: Chiellini, Bonucci e Barzagli infatti sono certi del posto, mentre Darmian sarà utilizzato sia sulla fascia che come marcatore puro. Conte poi dovrà scegliere se inserire nella lista un solo altro centrale o se invece inserirne due: nel primo caso Rugani sarebbe il favorito, nel secondo Astori lotterebbe per una maglia con Ogbonna. Si vedrà.

Anche perché molto dipenderà da cosa dirà il campo: da oggi a Coverciano si farà sul serio, visto che Conte ha in programma 2 settimane di duro lavoro basato sulla preparazio­ne atletica. Per quanto riguarda gli altri viola infine, già certi della convocazio­ne per la coppa America sono Vecino (Uruguay) e Mati Fernandez (Cile), mentre all’Europeo vedremo Tatarusanu (Romania) Kalinic e Badelj (Croazia) e perfino Mario Gomez (Germania). Niente fatiche estive invece per Gonzalo, tagliato dopo la pre-convocazio­ne con l’Argentina. Per lui l’appuntamen­to è al 6 luglio. Quando Sousa radunerà il gruppo e darà il via alla nuova stagione viola.

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Federico Bernardesc­hi ascolta le parole del ct Conte Il numero 10 della Fiorentina è considerat­o dall’allenatore un jolly da utilizzare in molte posizioni del campo

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