Il cuore di Siena
Il Drappellone sulla Misericordia apre la Festa di luglio
Palio, via alla festa I simboli del «Cencio» E domani i cavalli
SIENA Si ama con il cuore. Con la passione per la propria città, per le proprie tradizioni, per la propria grande Festa. Si ama con il cuore se si riesce a guardare agli ultimi, con la misericordia dei senesi antichi che curavano i pellegrini della Francigena, al Santa Maria della Scala. Il drappellone del Palio del prossimo 2 luglio — presentato domenica tra gli applausi — è dedicato alla sollecitazione alla umana misericordia che viene da Papa Francesco e rappresenta tutto questo. Tommaso Andreini, artista senese, Contradaiolo, ha interpretato la sfida con energia onirica, quasi metafisica. Impalcature appaiono senza far capire se sia una città che nasce o una che sprofonda. Al centro pare una lotta, ma in realtà due uomini si sorreggono e si aiutano in un robusto abbraccio, sormontati da tre cavalli scarnificati sopra una figura che ricorda il Cristo crocifisso. In alto è rassicurante lo sguardo dolce della Madonna di Provenzano. Le tracce che l’artista ha distribuito con toni neutri e colori acrilici come a voler ricreare un’atmosfera senza tempo e senza luogo, richiamano la speranza e la solidarietà: «Con questi corpi squarciati, che lasciano intravedere l’interno — ha commentato Margherita Anselmi Zondadari presentando il drappellone — l’artista vuole dare il messaggio che siamo fatti di materia, ma dentro siamo anima. Il modo migliore per vederla è lacerarne la superficie esterna».
In basso, gli angeli: Tommaso Andreini rivela che quelle figure, le più umane del suo «Cencio», gli sono state ispirate dai propri figli. Ma il segno della speranza è proprio quel cuore rosso, che emerge forte come a dire: la passione ci salverà. La passione dei senesi per una Siena, trafitta da se stessa, oggi assediata perfino nel Palio, anche dopo le recenti inchieste. Dice il sindaco Bruno Valentini: «Il Palio suscita invidia. Attaccare Siena e il Palio è un modo molto semplice per ottenere pubblicità a buon mercato». E poi, ancora: «La senesità non è un vezzo che passa di moda, è un modo di vivere». In fondo, la senesità, oggi, è soprattutto passione da ritrovare. È il cuore rosso del drappellone che batterà più forte durante i giorni della festa. A cominciare da domani, quando le dieci Contrade che correranno la carriera di sabato, avranno in sorte il cavallo. Poi, gli ultimi frenetici accordi via Sms e perfino Whatsapp, per aggiudicarsi i fantini migliori, dall’arrembante giovane Tittia all’eterno Trecciolino. Quindi i giorni delle prove, sempre più al buio, senza favoriti, visto che il rigido meccanismo di preselezione ai fini della tutela dei barberi, ha messo fuori gioco tutti i più forti, compreso Polonsky, vincitore dell’ultimo Palio, oltre a Morosita Prima e Mississippi. Tra gli ammessi, l’unico barbero vittorioso è Oppio. Ma già le strategie tendono a indicarne l’esclusione, anche se il potente cavallo è tra gli otto ammessi direttamente alla tratta di domani. In attesa di un nuovo eroe di Piazza del Campo. Che faccia battere il cuore di Siena.