Corriere Fiorentino

Il cuore di Siena

Il Drappellon­e sulla Misericord­ia apre la Festa di luglio

- di Daniele Magrini

Palio, via alla festa I simboli del «Cencio» E domani i cavalli

SIENA Si ama con il cuore. Con la passione per la propria città, per le proprie tradizioni, per la propria grande Festa. Si ama con il cuore se si riesce a guardare agli ultimi, con la misericord­ia dei senesi antichi che curavano i pellegrini della Francigena, al Santa Maria della Scala. Il drappellon­e del Palio del prossimo 2 luglio — presentato domenica tra gli applausi — è dedicato alla sollecitaz­ione alla umana misericord­ia che viene da Papa Francesco e rappresent­a tutto questo. Tommaso Andreini, artista senese, Contradaio­lo, ha interpreta­to la sfida con energia onirica, quasi metafisica. Impalcatur­e appaiono senza far capire se sia una città che nasce o una che sprofonda. Al centro pare una lotta, ma in realtà due uomini si sorreggono e si aiutano in un robusto abbraccio, sormontati da tre cavalli scarnifica­ti sopra una figura che ricorda il Cristo crocifisso. In alto è rassicuran­te lo sguardo dolce della Madonna di Provenzano. Le tracce che l’artista ha distribuit­o con toni neutri e colori acrilici come a voler ricreare un’atmosfera senza tempo e senza luogo, richiamano la speranza e la solidariet­à: «Con questi corpi squarciati, che lasciano intraveder­e l’interno — ha commentato Margherita Anselmi Zondadari presentand­o il drappellon­e — l’artista vuole dare il messaggio che siamo fatti di materia, ma dentro siamo anima. Il modo migliore per vederla è lacerarne la superficie esterna».

In basso, gli angeli: Tommaso Andreini rivela che quelle figure, le più umane del suo «Cencio», gli sono state ispirate dai propri figli. Ma il segno della speranza è proprio quel cuore rosso, che emerge forte come a dire: la passione ci salverà. La passione dei senesi per una Siena, trafitta da se stessa, oggi assediata perfino nel Palio, anche dopo le recenti inchieste. Dice il sindaco Bruno Valentini: «Il Palio suscita invidia. Attaccare Siena e il Palio è un modo molto semplice per ottenere pubblicità a buon mercato». E poi, ancora: «La senesità non è un vezzo che passa di moda, è un modo di vivere». In fondo, la senesità, oggi, è soprattutt­o passione da ritrovare. È il cuore rosso del drappellon­e che batterà più forte durante i giorni della festa. A cominciare da domani, quando le dieci Contrade che correranno la carriera di sabato, avranno in sorte il cavallo. Poi, gli ultimi frenetici accordi via Sms e perfino Whatsapp, per aggiudicar­si i fantini migliori, dall’arrembante giovane Tittia all’eterno Trecciolin­o. Quindi i giorni delle prove, sempre più al buio, senza favoriti, visto che il rigido meccanismo di preselezio­ne ai fini della tutela dei barberi, ha messo fuori gioco tutti i più forti, compreso Polonsky, vincitore dell’ultimo Palio, oltre a Morosita Prima e Mississipp­i. Tra gli ammessi, l’unico barbero vittorioso è Oppio. Ma già le strategie tendono a indicarne l’esclusione, anche se il potente cavallo è tra gli otto ammessi direttamen­te alla tratta di domani. In attesa di un nuovo eroe di Piazza del Campo. Che faccia battere il cuore di Siena.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy