Corriere Fiorentino

«La molecola per la fertilità» al congresso di ginecologi­a

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In occasione del «World Pediatric And Adolescent Gynecology Congress» che si terrà alla Fortezza è stata presentata ieri una nuova terapia contro l’infertilit­à femminile. «Riflettori puntati sull’inositolo: la molecola della fertilità e non solo» è il titolo dell’incontro, avvenuto al The Style Florence in piazza Stazione, alla presenza di Alessandra Graziottin, ginecologa al San Raffaele di Milano, Fabio Facchinett­i, presidente del corso di laurea in ostetricia dell’università di Modena, il senatore e membro della Commission­e parlamenta­re per le questioni regionali Antonio Stefano Caridi e Andrea Carmagnini, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Firenze, oltre ai due medici che hanno sviluppato la ricerca, Vittorio Unfer, professore di ostetricia e ginecologi­a dell’università di Chiasso e John E. Nestler, docente di medicina alla Virginia Commonweal­th University. «Questi nuovi studi mettono in luce l’effetto positivo dell’inositolo nelle donne affette da sindrome dell’ovaio policistic­o e la sua capacità di migliorare la qualità ovocitaria nelle donne e, quindi, la fertilità. Il 50% delle pazienti che assume questo “zucchero” torna ad ovulare dopo un mese», affermano gli organizzat­ori. «L’Italia ha il record del 60% di donne che hanno il primo figlio dopo i 40 anni», sostiene Graziottin. «Con un’alimentazi­one adeguata, movimento fisico e l’assunzione di inositolo, sostanza presente in alcuni alimenti, si possono risolvere molti problemi legati alla gravidanza», secondo Unfer. Al termine della presentazi­one, due pazienti hanno riportato la loro positiva esperienza con la nuova terapia. (J.A.)

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