Le chiavi al parcheggiatore abusivo, poi ci pensa lui
Un gruppo di senegalesi ha conquistato la fiducia degli automobilisti: gestiscono loro la sosta
Senegalesi abusivi come parcheggiatori di un Grand Hotel sul viale Giovine Italia. A differenza di Careggi dove il fenomeno ciclicamente si ripropone, o altri parcheggi della città (da piazza della Libertà a piazzale Vittorio Veneto fino a Porta Romana) allo spazio per la sosta a ridosso delle Murate, la situazione appare completamente diversa. Nessuno si lamenta, merito anche del servizio a cinque stelle offerto.
Al di là del Giardino Verticale, tra via dell’Agnolo e via Ghibellina, un capiente parcheggio è gestito abusivamente a tutte le ore del giorno e della sera da un gruppo di senegalesi. Mai molesti o insistenti, non cercano di attirare l’attenzione degli automobilisti indicando posti vuoti. Se c’è posto la macchina parcheggia e l’automobilista lascia un’offerta libera, anche soltanto 50 centesimi, al parcheggiatore abusivo.
Ma se i posti sono tutti occupati? In questo caso il sudafricano di turno al parcheggio si preoccupa anche di smistare le auto, godendo di talmente tanta fiducia da parte degli automobilisti da lasciargli persino le chiavi della macchina per permettergli di trovare posto in seguito. Così il parcheggiatore abusivo guadagna qualche soldo in più — vuoi non lasciargli almeno due euro per il servizio ricevuto? — e l’automobilista può prendersi il lusso di non preoccuparsi del parcheggio, ad un prezzo decisamente competitivo, e arrivare con tutta calma ovunque voglia andare, persino a lavoro.
In questo parcheggio, infatti, il tempo non influisce sul prezzo, sempre e comunque fissato liberamente da chi lascia l’auto, nonostante le sbiadite linee blu presenti per delineare i vari posti e il parcometro sempre ignorato (tranne la mattina presto, quando il parcheggiatore abusivo non è ancora entrato in servizio), quasi a ricordare che un tempo parcheggiare qui aveva un costo un po’ più ufficiale e forse il parcheggio era anche più controllato. «Grazie Aziz, buona giornata», saluta un signore alleggerito dalle chiavi della macchina. «Ciao Niccolò, ci vediamo alle 19», risponde sorridente il parcheggiatore abusivo.
Firenze Parcheggi potrebbe pensare di assumere gli ingegnosi e a quanto pare affidabili senegalesi, gli automobilisti certamente ne sarebbero contenti. A patto che prezzo e servizio non cambino.