SuperMario, Corvino fa il tifo per te
Sabato Gomez sfida Buffon. Più segna, meglio è (per le casse viola)
Rivincita, rammarico, beffa o semplicemente voglia di riscuotere un bell’assegno. Nella sfida da scherzo del destino di Mario Gomez contro l’Italia nei quarti dell’Europeo (si gioca sabato alle 21), c’è un po’ tutto questo. Perché ovviamente il tedesco non ha digerito le critiche italiane (soprattutto fiorentine) che gli sono piovute addosso nei suoi due anni di serie A, ma anche perchè i suoi gol, in questi giorni, hanno ravvivato il dibattito tra i tifosi viola sui social.
La maggioranza è sempre convinta che «qui ha fallito» e che «ritrovarselo in viola sarebbe solo un guaio», ma c’è anche chi dice il contrario: «Visto? In fondo bidone non era», scrive qualcuno, con altri che addirittura si spingono a dire «Io lo terrei, questo fa gol». In realtà, Gomez ha zero possibilità di restare in viola, anche e soprattutto perché il suo stipendio da capogiro (5 milioni netti l’anno) cozza di brutto con l’esigenza della Fiorentina di tagliare i costi e ringiovanire la squadra. Quello che è vero comunque è che l’attaccante di Stoccarda da brutto anatroccolo si sta di nuovo trasformando in cigno. Al Besiktas ha segnato 26 gol e vinto lo scudetto, a questo Europeo ha segnato contro Irlanda del Nord e Slovacchia e rubato il posto da titolare contro la Slovacchia. A vederlo giocare poi si capisce come la sua sia una metamorfosi prima di tutto mentale: adesso lotta su ogni palla e si butta negli spazi, fa valere il fisico e anticipa, con cattiveria agonistica, gli avversari in area di rigore. Tutto il contrario di quanto visto ai tempi della Fiorentina. Corvino comunque si frega le mani: i mille euro di diritto di riscatto che vantava il club di Istanbul infatti sono ormai un lontano ricordo. Perché Gomez (nonostante il pressing dello stesso Besiktas) non sembra convintissimo di restare in un campionato poco competitivo e stimolante come quello turco. Più facile semmai che il bomber torni in Bundesliga, dove il Wolfsburg lo accoglierebbe a braccia a aperte.
L’ex ds Pedro Pereira stava lavorando proprio a questa pista prima di lasciare il suo incarico in viola, e la sensazione è che anche la coppia CorvinoFreitas ritorni a trattare proprio coi tedeschi. Il prezzo del cartellino al momento si aggira intorno ai 4 milioni, ma in caso (malaugurato per noi italiani) di gol di SuperMario a Buffon, ecco che il gruzzoletto viola potrebbe salire ancora. Per la gioia del Corvo e dei commercialisti viola. Che in un sol colpo taglierebbero gli stipendi e si ritroverebbero in mano un assegno con cui finanziare gli acquisti richiesti da Sousa. Mario uber halles insomma. A patto che alla fine a esultare sia ancora l’Italia.