Vezo, ci siamo Ma Capezzi dice no al rinnovo e resta a Crotone
Per riuscire a migliorare la Fiorentina, Corvino dovrà affidarsi a tutto il suo fiuto per gli affari. Di questi tempi le valutazioni salgono esattamente come le temperature, tanto più di fronte a obiettivi italiani. Servirà almeno una cessione comunque, prima che possa arrivare qualche volto nuovo. E se per Babacar ci sono interessi di Udinese e Sassuolo, anche su Ilicic resiste la più assoluta incertezza. Colpa di voci rimaste tali, come quelle che vedrebbero il Borussia Dortmund interessato senza che, a Firenze, siano arrivare richieste concrete. Situazioni tutte da verificare, al contrario di due cessioni ormai imminenti. Per Ante Rebic, dopo il prestito al Verona, si aprono le porte della Bundesliga con un nuovo prestito all’Hertha Berlino, mentre Joshua Brillante, dopo l’esperienza al Como, farà ritorno in patria per aggregarsi agli Australian Sidney. Eppure il ritiro si avvicina, e Corvino vuole stringere i tempi. Ecco perché il fronte per il portiere Dragowski resta caldo. Un profilo sul quale Pantaleo ha continuato a lavorare, fermo restando che spetterà poi a Sousa decidere sulla concorrenza tra il polacco e Tatarusanu (per Lezzerini non mancano proposte dalla Serie B). Portiere a parte, la priorità resta la difesa, e nei prossimi giorni proseguiranno i contatti con la Spagna per Ruben Vezo. Il difensore portoghese non rientra più nei piani del Valencia, dunque la Fiorentina conta di chiudere con una cifra ben inferiore ai sette milioni di clausola rescissoria. Le sorprese, tuttavia, potrebbero non esaurirsi qui, visto che Ljajic continua a prendere tempo con il Torino. Il serbo è sempre nei pensieri di Corvino e il recente rallentamento con i granata (che fa il paio con il blocco su Tomovic) potrebbe favorire la Fiorentina. Liberata una casella in attacco, in altri termini, i viola tornerebbero alla carica per Ljajic che già aveva aperto al ritorno a Firenze. Chi, invece, a Firenze non tornerà è Leonardo Capezzi. L’ingaggio proposto dal Crotone ha convinto il centrocampista a non rinnovare e per questo resterà in Calabria insieme a Nicolò Fazzi che non sarà riscattato. Una beffa per i viola, soprattutto tenuto conto delle nuove norme che obbligano a inserire in squadra elementi del vivaio.