CORPI & SFIDE L’ESTATE AL PASQUINI
Il festival «Inequilibrio» perde il tendone ed è a rischio per la sua prossima edizione Ma quest’anno propone ancora le sue incursioni nel contemporaneo con danza e teatro Quarantadue spettacoli, anche a Vada e Rosignano, e premio a Valerio Mastandrea
«Inequilibrio». Mai come quest’anno il Festival quasi ventennale (quella in programma da oggi al 3 luglio e dal 6 al 10 luglio sarà la 19° edizione) che anima l’estate di Castiglioncello ed è promosso dall’Associazione Armunia, ha un nome azzeccato. A essere «in equilibrio», infatti, è proprio il futuro della kermesse, che dovrà rinunciare, già da ora, alla tensostruttura esterna — distrutta dal tempo e dalla tempesta dello scorso marzo — e, forse, al Castello Pasquini, che sarà ristrutturato e destinato a mostre e convegni. Ipotesi che fanno tremare il direttore artistico Fabio Masi, pronto a combattere per difendere il «suo» festival e di fronte alle quali la Regione intende «trovare punti di convergenza perché è un progetto in cui vogliamo credere» (a dirlo è Ilaria Fabbri), mentre il Comune rilancia il suo sostegno con i finanziamenti.
Se il futuro è nebuloso, ben definito è invece il programma di quest’anno, come le alternative per rimediare all’addio al «tendone». Oltre che nel Castello Pasquini e nell’annesso anfiteatro all’aperto, gli spettacoli si terranno nella Sala Nardini di Rosignano Marittimo (danza) e nel Teatro L’Ordigno di Vada, raggiungibili tramite navette che partiranno dal Castello Pasquini. Per quanto riguarda la programmazione, ampio il ventaglio di proposte. Almeno sei gli spettacoli, fra teatro e danza, in ciascuna delle undici serate (dalle 17.00 alle 23.30). In totale quarantadue, con nove prime nazionali. La danza, che avrà una sezione dedicata a quella contemporanea israeliana, porta in scena i mutamenti e le sfide del corpo: nella prima nazionale di Please Me Please The Duet, Liat Waysbort fa esibire due donne anziane; in R.Osa di Silvia Gribaudi, invece, è Claudia Marsicano, danzatrice over size, a muoversi. Per il teatro vediamo (o rivediamo) Gli Omini (insieme ad Armando Pirozzi per Più Carati), le Metamorfosi di Fortebraccio Teatro, lo Studio per Romeo e Giulietta del Teatrino Giullare. Massimiliano Civica, premio Ubu, propone Parole Imbro-
gliate e Luca Scarlini La Beffa del Destino. Un racconto con immagini e musiche su Sem Benelli. Prime nazionali la trilogia di Oscar De Summa (Diario di Provincia, Stasera sono in vena, La sorella di Gesucristo), le Confessioni di Silvia Franco, il monologo Ma perché non dici mai niente? di Nerval Teatro e l’Infinita Guerra Italiana dei Gogmagog. Il 3 luglio alle 11 consegna del Premio «Lo Straniero», attribuito quest’anno all’attore Valerio Mastandrea, al regista Gianfranco Rosi, allo sceneggiatore Giordano Meacci e al fumettista Davide Reviati. Info e prenotazioni: www.armunia.eu.