Livorno, la burla del pugile-assessore
Lenny Bottai sul web: io in giunta. Tutti ci cascano e lui: l’opposizione non aspettava altro...
Era l’estate del 1984, quando quattro studenti livornesi organizzarono la beffa delle beffe: mentre la città inseguiva un’antica leggenda secondo cui Amedeo Modigliani avrebbe gettato nel Fosso Reale alcune teste di marmo, scolpirono tre teste e le fecero ritrovare sul fondo del canale. Nella burla, che fece il giro del mondo, inciamparono critici d’arte di fama internazionale. Trentadue anni dopo è il pugile Lenny Bottai ad approfittare dei rumors, che lo danno da tempo come possibile assessore, per organizzare la beffa: il sindaco Filippo Nogarin annuncia un rimpasto di giunta, parte il toto assessore, e il pugile da Facebook annuncia la sua nomina a responsabile dello sport. «Dopo attenta riflessione, ascoltando unicamente il bene della mia città»: il discorso sembra serissimo. E in municipio stanno al gioco: Andrea Morini, braccio destro di Nogarin, che sta per essere presentato come (vero) assessore allo sport, commenta: «Buon lavoro Lenny!». Il sindaco clicca sul «like». Così, agenzie, giornali e tg rilanciano la notizia. Nel Pd e tra gli ex grillini c’è chi abbocca. Ma è Bottai stesso poco dopo a smentire: «Mi sono divertito a prendere in giro la politica e i media — ride — Ho deciso lo scherzo con due o tre amici. Nel giro di un’ora, dico un’ora, hanno scritto i giornali, lo hanno detto i Tg (dice il 3), ne ha parlato l’opposizione che non aspettava altro, il Pd, gli scappati grillini e tutti coloro che nella vita non hanno altro che da commentare, perché è evidente per loro la politica è questo. Un diagramma impazzito». Di burla però ce n’è stata un’altra (ma andata a vuoto): ieri mattina, sul tavolo davanti all’ufficio stampa del Comune, era stato posato un foglietto con 5 nomi e altrettante deleghe. Tra questi Cristiano Lucarelli allo sport e Silvia Mencagli (Pd) alla cultura (i due dicono di non saperne nulla).
L’unica cosa seria è il rimpasto. Via Nicola Perullo e Serafino Fasulo, per Nogarin inizia «la fase 2»: «Ora è il momento di accelerare», dice. Così, Morini si occuperà di sport, di associazioni e avrà la nuova delega sull’isola della Gorgona. Francesco Belais, giornalista e collaboratore del tavolo Rainbow, sarà assessore di turismo e cultura. «Voglio puntare sulla pink economy: nelle città più cosmopolite è un’importante fetta del Pil», dice Belais. Insomma, presto Livorno sarà gay-friendly.
La confessione «Che divertimento con i grillini scappati e con chi nel Pd ha abboccato»