Bagnasco e tutti i vescovi per l’addio a Bianchi
Pistoia: folla al funerale del monsignore che guidò la diocesi. Il suo successore si commuove
PISTOIA Circa mille persone hanno partecipato ieri pomeriggio, nella cattedrale di San Zeno, alle esequie solenni di Mansueto Bianchi, che per otto anni è stato vescovo a Pistoia e che, malato da tempo, è scomparso mercoledì scorso.
La commozione e gli applausi hanno accompagnato la cerimonia, a cui hanno partecipato il presidente della Conferenza Episcopale Italiana Angelo Bagnasco, il cardinale Giuseppe Betori ed i vescovi di tutte le diocesi toscane. «Non ce la faccio a parlare in astratto: è con te che parlo, amico mio», ha detto il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli, amico e compagno di studi di Bianchi: il ricordo struggente dell’uomo, prima ancora che del prelato, ha caratterizzato tutto il ricordo che Tardelli ha fatto del suo predecessore. Gli studi, la chiesa immaginata e quella vissuta, gli aneddoti, l’impegno costante di Bianchi per i deboli: «Mi dicesti dopo l’operazione che volevi leggere in anticipo l’omelia che avrei dovuto pronunciare, ma ora mi sembra tutto uno scherzo. Quando ho visto il tuo volto, l’altra sera, mentre eri immobile, ho riconosciuto il sorriso bonario che diceva “non abbiate paura, tutto passa ed io vi affiancherò”».
Il vescovo, che ha descritto Bianchi come «umile cercatore di Dio a fianco agli altri», ha dovuto interrompere più volte il suo discorso per la commozione. In calce al testamento redatto nelle scorse settimane, Bianchi aveva scritto — a fianco alla sua firma — «alla fine rimane solo la misericordia di Dio». Un particolare ricordato dal vescovo Tardelli: «La misericordia di Dio spoglia, mette a nudo, ci fa soffrire. La misericordia di Dio non conosce umanamente pietà», ha spiegato in riferimento alla sofferenza per la scomparsa di Bianchi.
Alla cerimonia hanno partecipato tutte le autorità mili- tari e politiche di Pistoia: tra loro anche il senatore Vannino Chiti e i deputati Edoardo Fanucci e Caterina Bini.
La salma di Bianchi ieri sera è stata trasportata direttamente a Lucca, dove stamattina verrà celebrata la messa funebre in Cattedrale. Alle 16 si terrà luogo la sepoltura a Santa Maria a Colle, suo paese natale, come da lui espressamente richiesto.
«Per chi resta — ha detto sconfortato il vescovo Tardelli — la fatica si fa ora più pesante. Questa tua chiesa oggi ti dice grazie con tutto il cuore. E per quel che riguarda me, che ho avuto la grazia della tua amicizia e sento l’amarezza del distacco, ti chiedo di continuare ad essermi vicino come sempre hai fatto».
Il testamento Accanto alla firma il suo ultimo pensiero: «Alla fine rimane solo la misericordia di Dio»