Prende a pugni la compagna Lei chiama il 112 e riesce a salvarsi
PISA La pattuglia dei carabinieri è entrata in casa e ha trovato la donna riversa a terra: su di lei c’era il suo compagno, che la stava prendendo a pugni. A forza di botte, l’uomo le aveva già fratturato il naso. Per questo un fiorentino di 52 anni, residente a Pisa, è stato arrestato nella sera di giovedì con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Ora si trova in carcere. La donna, anche lei di 52 anni e di origine fiorentina, è stata ricoverata in ospedale con una prognosi di circa un mese. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo avrebbe aggredito la convivente al culmine dell’ennesimo litigio, quando la donna ha avuto la forza di chiedere aiuto al 112. All’arrivo dei carabinieri l’uomo è stato colto in flagranza di reato, e dato che su di lui pendevano già alcune denunce per lesioni, l’autorità giudiziaria ha emesso un’ordinanza di arresto. Non era la prima volta quindi che le liti fra i due, frequenti e violente, secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, sfociavano in aggressione ai danni della donna. «Questo episodio mostra quanto sia importante sporgere denuncia, anche in funzione di un andamento della violenza che non è prevedibile», commenta il capitano dei Carabinieri di Pisa Cristina Spina. «Molte donne tendono a rimandare il momento della denuncia, ma occorre ricordare che non si ha mai la piena cognizione di cosa potrebbe accadere. Le querele — aggiunge il capitano — offrono anche più margini di manovra per le forze dell’ordine: di fronte a un quadro dei fatti più cristallizzato si possono prendere le misure più adatte. Tacere per troppo tempo, rischiando di sfociare nel culmine, rende più difficile intervenire con efficacia».