E ora il Napoli torna all’assalto per Kalinic
Sfumato Icardi, De Laurentiis ci prova con il croato: offerti 5 milioni più Gabbiadini
Effetto domino. Ovvero una reazione a catena che si verifica quando un cambiamento ne produce un altro. E così, gli effetti dell’arrivo di Higuain alla Juve rischiano di investire anche la Fiorentina.
In che modo? Con un’offerta per Kalinic, per esempio. Visto che il croato da tempo piace ad Aurelio De Laurentiis, al ds Giuntoli e al tecnico Sarri, che nella lista del post-Pipita ha inserito il nome del viola subito dopo quello di Icardi. L’interesse è ormai noto da tempo, la differenza è che oggi gli azzurri avrebbero tutte le possibilità economiche per far vacillare calciatore e società. La reazione della Fiorentina, al momento, è chiara: «No, grazie». Perchè Kalinic è un pezzo pregiato della rosa ed è valutato almeno 30 milioni. Cifra che De Laurentiis non ha nessuna intenzione di spendere, almeno fino a che rimarrà aperta la pista Icardi.
Una certezza, però, c’è già: la prossima settimana sarà molto movimentata sul fronte attaccanti. E a cadere potrebbero essere anche tessere del domino viola. Nelle ultime ore, intanto, sta trovando conferma anche un altro scenario proposto dal Napoli, uno scambio Kalinic-Gabbiadini più circa cinque milioni cash. Un’offerta interessante, ma che non basta per far vacillare Corvino. pronto a mettersi intorno a un tavolo solo in caso di un conguaglio ben superiore ai 5 milioni ipotizzati.
Di sicuro però, Gabbiadini piace alla Fiorentina (è giovane, italiano e fa gol) e allo stesso tempo, la Fiorentina piace all’attaccante. Stufo di stare in panchina dopo un anno passato a guardare giocare Higuain.
Insomma, nei prossimi giorni potrebbe arrivare uno scossone decisivo. Con un assalto partenopeo a Kalinic al quale la Fiorentina proverà a rispondere alzando il muro e rimandando tutto al mittente. A quel punto, però, ci sarebbe da gestire un altro fronte. Questa volta interno. Perché Kalinic, che in azzurro guadagnerebbe molto di più rispetto al 1,2 milione di ingaggio in viola, chiederebbe con insistenza un aumento (un primo sondaggio dell’agente c’è già stato). Anche perché per venire alla Fiorentina il croato aveva pure rinunciato a buona parte dello stipendio percepito al Dnipro, tanta era la voglia di vestire di viola.
La situazione dunque è in divenire, anche perché gli ottimi rapporti De Laurentiis-Della Valle facilitano colloqui diretti tra presidenti. Intanto il telefono del procuratore («Il Napoli? Non mi va di commentare», si è limitato a dire Tomislav Erceg), che non commenta più pubblicamente la posizione del suo assistito, squilla già da tempo. Perchè l’effetto domino è già partito.
Risposte Corvino per adesso fa muro e dice no Ma la proposta azzurra potrebbe salire