Corriere Fiorentino

Maremma ostaggio dei piromani Pomeriggio di paura a Principina

Principina a Mare, fiamme nella pineta. Il sindaco: un disastro, i controlli non bastano

- Giulia Maestrini (ha collaborat­o Alfredo Faetti) © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

PRINCIPINA A MARE (GROSSETO) Brucia ancora la Maremma senza pace. Brucia, stavolta, a Principina a Mare, manciata di case a pochi chilometri da Grosseto, a lambire il confine del Parco dell’Uccellina. Brucia, di nuovo, per mano dell’uomo, per lo meno incauto se non addirittur­a consapevol­e, come lascia intendere anche il sindaco di Grosseto arrivato sul posto. «Continua questa serie di incendi — ha detto Antonfranc­esco Vivarelli Colonna — che tutto ci fa presupporr­e siano dolosi; abbiamo intensific­ato i controlli ma non è bastato. Un disastro che mi lascia sgomento».

Si cerca dunque il piromane, o forse più d’uno, che nelle ultime settimana ha flagellato la zona, da Marina a Castiglion­e della Pescaia, da Grosseto a Punta Ala, sempre lungo strada, sempre nelle ore più calde del giorno, spesso quando soffia forte il vento. Come ieri. L’incendio è divampato in tarda mattinata, all’incrocio tra la strada della Trappola — la statale che unisce Grosseto a Marina, rimasta chiusa per ore — e il viale perpendico­lare che dà accesso a Principina. Lo storico vivaio è stato avvolto dalle fiamme in un batter d’occhio ed è andato completame­nte distrutto, uffici, piante, macchine: era lì da anni, punto di riferiment­o per i villeggian­ti che qui non sono turisti, ma spesso cittadini ‘adottati’ dalla loro seconda casa. Il vento ha fatto il resto, propagando il fuoco prima a un campo lì accanto, poi in pineta e giù ancora verso sud, verso la Torre della Trappola, verso il parco. Una salvezza, a ben vedere, giacché a pochi metri, appena al di là della striscia d’asfalto, sorge il complesso residenzia­le di Rio Grande, appartamen­ti, giardini, la piscina con il bar ristorante. Rimasti, per fortuna, avvolti dal fumo ma intatti.

I vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta per ore, con il supporto dei mezzi che via via si aggiungeva­no; un elicottero, poi tre, cinque, infine due canadair e perfino un mezzo dell’aeronautic­a militare di stanza all’aeroporto di Grosseto. Con loro i volontari dell’antincendi­o boschivo e i villeggian­ticittadin­i che con secchi e gomme di plastica attaccate ai rubinetti privati hanno dato una mano come potevano.

Alle 17,30, finalmente, gli uomini hanno avuto la meglio sulle fiamme, ma le operazioni di bonifica dureranno a lungo. Tre ettari di pineta sono stati spazzati via: è il peggior incendio avvenuto nella zona, dopo quello devastante che nell’agosto 2012 inghiottì 40 ettari di pineta a Marina, solo pochi chilometri più in là.

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L’incendio divampato a Principina a Mare (Grosseto) ha distrutto un vivaio e tre ettari di pineta
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 ??  ?? Lo storico vivaio di Principina avvolto dalle fiamme Nella foto grande un canadair all’opera (foto dal gruppo Facebook «I love Principina»)
Lo storico vivaio di Principina avvolto dalle fiamme Nella foto grande un canadair all’opera (foto dal gruppo Facebook «I love Principina»)

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