Maremma ostaggio dei piromani Pomeriggio di paura a Principina
Principina a Mare, fiamme nella pineta. Il sindaco: un disastro, i controlli non bastano
PRINCIPINA A MARE (GROSSETO) Brucia ancora la Maremma senza pace. Brucia, stavolta, a Principina a Mare, manciata di case a pochi chilometri da Grosseto, a lambire il confine del Parco dell’Uccellina. Brucia, di nuovo, per mano dell’uomo, per lo meno incauto se non addirittura consapevole, come lascia intendere anche il sindaco di Grosseto arrivato sul posto. «Continua questa serie di incendi — ha detto Antonfrancesco Vivarelli Colonna — che tutto ci fa presupporre siano dolosi; abbiamo intensificato i controlli ma non è bastato. Un disastro che mi lascia sgomento».
Si cerca dunque il piromane, o forse più d’uno, che nelle ultime settimana ha flagellato la zona, da Marina a Castiglione della Pescaia, da Grosseto a Punta Ala, sempre lungo strada, sempre nelle ore più calde del giorno, spesso quando soffia forte il vento. Come ieri. L’incendio è divampato in tarda mattinata, all’incrocio tra la strada della Trappola — la statale che unisce Grosseto a Marina, rimasta chiusa per ore — e il viale perpendicolare che dà accesso a Principina. Lo storico vivaio è stato avvolto dalle fiamme in un batter d’occhio ed è andato completamente distrutto, uffici, piante, macchine: era lì da anni, punto di riferimento per i villeggianti che qui non sono turisti, ma spesso cittadini ‘adottati’ dalla loro seconda casa. Il vento ha fatto il resto, propagando il fuoco prima a un campo lì accanto, poi in pineta e giù ancora verso sud, verso la Torre della Trappola, verso il parco. Una salvezza, a ben vedere, giacché a pochi metri, appena al di là della striscia d’asfalto, sorge il complesso residenziale di Rio Grande, appartamenti, giardini, la piscina con il bar ristorante. Rimasti, per fortuna, avvolti dal fumo ma intatti.
I vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta per ore, con il supporto dei mezzi che via via si aggiungevano; un elicottero, poi tre, cinque, infine due canadair e perfino un mezzo dell’aeronautica militare di stanza all’aeroporto di Grosseto. Con loro i volontari dell’antincendio boschivo e i villeggianticittadini che con secchi e gomme di plastica attaccate ai rubinetti privati hanno dato una mano come potevano.
Alle 17,30, finalmente, gli uomini hanno avuto la meglio sulle fiamme, ma le operazioni di bonifica dureranno a lungo. Tre ettari di pineta sono stati spazzati via: è il peggior incendio avvenuto nella zona, dopo quello devastante che nell’agosto 2012 inghiottì 40 ettari di pineta a Marina, solo pochi chilometri più in là.