Corriere Fiorentino

Verso il debutto

Verso la Juventus L’attaccante croato, nonostante sia arrivato tardi in ritiro, è già uno dei più in forma L’ultimo gol l’ha fatto proprio a Buffon. E allo Stadium vuole ripetersi, anche per riscattars­i da quel rigore fallito

- di Duccio Zoccolini

Sousa si aggrappa alla voglia di Kalinic per battere la Juve

L’ultimo gol segnato in gare ufficiali con la maglia viola è datato 24 aprile 2016. Fiorentina-Juventus, stadio Franchi. Kalinic sfrutta un errore di Bonucci e batte Buffon. Ma di quella partita (persa), Nikola, si ricorda soprattutt­o le lacrime di tristezza, versate dopo l’errore dal dischetto.

Anche per questo la prima gara di questo campionato per lui ha un valore speciale, vuole cancellare quel rigore e ripartire proprio come aveva fatto un anno fa, quando pronti-via fu subito uno dei migliori giocatori della Fiorentina. Complice una condizione atletica straordina­ria, mostrata a Sousa già nei primi allenament­i (arrivò il 13 agosto in città) e poi certificat­a nella gara d’esordio con il Milan. E da quella serata la maglia da titolare diventò sua, con buona pace di Babacar. Un anno dopo le gerarchie non sono cambiate, nonostante un mercato che attorno al croato continua ad essere più che movimentat­o.

L’interesse del Napoli (che ieri ha nuovamente alzato l’offerta all’Inter per Icardi) è ormai noto da tempo, così come è chiaro che da qui alla fine di agosto gli scenari restano aperti. Intanto però Paulo Sousa ad una Fiorentina senza Kalinic non vuole e non può pensare. Anche perché il numero nove viola, nonostante sia reduce da un anno con 52 partite (Nazionale compresa) e 22 reti, è già oggi uno dei migliori della squadra. Almeno così dicono i test atletici, dai quali Kalinic continua a risultare uno dei calciatori più in forma.

Proprio lui che è arrivato più tardi in ritiro. Insomma, anche in questa estate il croato ha bruciato letteralme­nte le tappe. Merito di una struttura fisica unica, che gli permette di entrare in condizione dopo pochi allenament­i. Contro Bayer Leverkusen e Schalke 04 ha già dimostrato di essere il Kalinic dell’anno scorso, con la specialità della casa: il gol. Il primo segnato in velocità lanciato a rete nello spazio da Giuseppe Rossi, il secondo sfruttando un errore di un difensore. Come a dire che Nikola c’è. E non è poco, vista l’incertezza che regna in casa Fiorentina. Che sia 4-3-3 o 3-41-2, per Kalinic cambia poco o nulla. Perché il compito dell’attaccante rimane sempre lo stesso: segnare. Cosa che gli è riuscita in maniera sorprenden­te nel girone d’andata dello scorso campionato, prima di un calo che ha fatto sorgere anche qualche domanda sul suo reale valore (solo due gol da febbraio a maggio).

Ma questa è storia passata. Kalinic non è più una sorpresa e anche altri club lo hanno conosciuto. Lui potrebbe chiedere nelle prossime settimane anche un aumento, viste le offerte e un alto rendimento, non più in linea con lo stipendio di 1,1 milioni che percepisce ad oggi. Di questo si occuperà comunque il suo procurator­e Herceg che fino al 31 agosto continuerà ad ascoltare anche le offerte per il suo assistito. Intanto Nikola si allena a Firenze, domani giocherà contro il Valencia mentre tra una settimana toccherà alla Juventus di Higuain. La speranza è che possa prendersi quella rivincita tanto sognata ed esultare sotto il settore ospiti dello Stadium, che sarà colorato di viola da almeno 1500 tifosi della Fiorentina. Per iniziare subito con una sorpresa a Torino, in stile Nikola Kalinic.

Resta vivo l’interesse del Napoli, ma per ora l’intenzione è quella di rimanere a Firenze

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 ??  ?? Kalinic con Pepito durante l’ultima amichevole disputata in Austria contro lo Schalke 04 Sotto Paulo Sousa, l’allenatore viola non ha ancora deciso con che modulo giocare
Kalinic con Pepito durante l’ultima amichevole disputata in Austria contro lo Schalke 04 Sotto Paulo Sousa, l’allenatore viola non ha ancora deciso con che modulo giocare
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