Lo sfogo sul web di Montano: «Sogno infranto, mi dispiace»
Era l’ultima occasione olimpica per Aldo Montano, l’erede di una dinastia che ha scritto la storia della scherma italiana. Lui sperava in un ultimo podio, invece è stato eliminato agli ottavi dal russo Kovalev e ora pare intenzionato a chiudere definitivamente con lo sport che tanta fama gli ha regalato. Il livornese, che ha subito un’operazione alla spalla a quattro mesi dai Giochi, ha affidato ai social network il suo sfogo per come sono andate le cose a Rio. «So io quanto è stata dura rimettersi in piedi e lottare contro il tempo e contro se stessi. Una strada difficile ed in salita più di quanto mi sarei aspettato. Volevo regalarmi un sogno — scrive Montano — ma non ce l’ho fatta. Volevo regalarlo a me stesso, a tutti quelli che hanno lottato con me ogni giorno e all’Italia». In quello che è un vero e proprio commiato Montano attacca anche i vertici dello sport. «Il sogno volevo regalarlo anche chi, nei “palazzi”, nei mesi che hanno preceduto questa Olimpiade, ha finto di dimenticarsi tante cose, perché è stato più facile così. Avrei tanti sassolini da togliermi, non ultimo un arbitro che platealmente mi ha negato due stoccate. La potenza della Russia è innegabile, ma anche qui esistono due pesi e due misure e nemmeno il Cio ha avuto il coraggio di prendere posizioni nette sulla faccenda doping. Torno in Italia triste ma sereno perché ho dato il massimo e con me tutti quelli che hanno lottato per portarmi a Rio. Ho visto sbocciare tanti giovani campioni che spero capiscano che non finisce tutto con una medaglia. Quello è solo un inizio. Un ottimo inizio!». Montano poi ringrazia tutti. A Rio era presente la compagna, la bellissima atleta dei 400 metri e modella Olga Plachina. Con lei le cose vanno a gonfie vele».