Il punto sulla tramvia «Il peggio è passato Da dicembre il traffico respirerà»
«Ora c’è il massimo dei cantieri, ma il peggio sta passando, da dicembre cominceremo a restituire parte della viabilità ai fiorentini». Dopo una mattinata da incubo per la città, con la zona Novoli-Rifredi in apnea e il traffico completamente bloccato alla stazione Santa Maria Novella (con automobilisti e tassisti che scendono dall’auto e cominciano a parlare, come dimostra un video sulla pagina Facebook Firenze Traffico) l’assessore Stefano Giorgetti è chiamato a parlare dello stato dei lavori e dei cantieri della tramvia che tanto stanno impattando sulla mobilità fiorentina. Lo fa in consiglio comunale, ribadendo che a dicembre riaprirà il ponte e via dello Statuto in direzione Careggi. A settimane riaprirà via Allori e il parcheggio di via Orazio Vecchi. Che i cantieri si restringeranno dopo la posa del viadotto di via di Novoli. Più complicato sarà il momento in cui i lavori arriveranno in viale Belfiore, per il passaggio dei binari verso via Guido Monaco e, a marzo, l’arrivo degli operai in via Valfonda per collegare la tramvia dalla stazione a quella che scende da Statuto, la linea 3. E se le tabelle delle ditte continuano a ricordare che il ritardo c’è, rispetto alle previsioni, l’appuntamento per salire sui Sirio resta il San Valentino del 2018. Ma c’è da guardare anche oltre: alla soluzione del passaggio dal centro del tram e ai prolungamenti delle tramvie verso Sesto, Campi e Bagno a Ripoli e Rovezzano (passando dallo stadio). Giorgetti afferma che il Comune farà «due concorsi di progettazione per valutare le soluzioni del passaggio della tramvia dal centro: oltre al sottoattraversamento, faremo anche una verifica sui viali, valutando anche qui una galleria artificiale», cioè «in trincea. E questo si collega alla prosecuzione verso Bagno a Ripoli». Due concorsi che dovrebbero partire entro l’anno. Mentre per la linea 4 verso Le Piagge c’è già un progetto preliminare, c’è una intesa con gli altri Comune, Regione e Città Metropolitana per il proseguimento verso Campi, così come per collegare la linea 2 al Polo di Sesto, da un lato, e dai viali (una volta capita la soluzione per il centro) verso Bagno a Ripoli (con il ramo Rovezzano). Qui l’orizzonte è dal 2022 al 2030.