Una settimana sempre in viaggio In Europa League gioca Cristoforo
Otto ore di volo in pochi giorni. Firenze-Praga andata e ritorno e nel weekend Firenze-Cagliari. La Fiorentina cercherà riscatto e rivincite lontano da casa, nella trasferta europea di Liberec e in casa rossoblu. Due partite diverse che però potranno dire se e quale sarà la reazione viola dopo un altro stop al Franchi. Iniziando da quella più facile, almeno sulla carta. Perché in coppa la Fiorentina è prima nel girone con 4 punti e ha le carte in regola per battere lo Slovan (un punto in due partite) e superare la prima fase senza soffrire. A 1.200 km da Firenze, nel nord della Repubblica Ceca e con il supporto di circa 400 tifosi viola, Sousa cerca quindi oltre ai tre punti anche un po’ di tranquillità, che potrebbe poi tornare utile tre giorni dopo, quando temperatura e valore degli avversari saranno più alti. «Attenzione allo Slovan», dirà giustamente l’allenatore domani alla vigilia della partita, anche se poi cambierà tanti elementi rispetto alla formazione tipo. Una scelta che in un momento di difficoltà come questo potrebbe consegnare al portoghese anche qualche indicazione nuova, soprattutto dai giocatori meno utilizzati. Come Chiesa, Vecino oppure Cristoforo, autore proprio in Europa League contro il Qarabag di un’ottima prestazione. Toccherà a loro? Le possibilità ci sono, così come è facile prevedere un turno di riposo per Kalinic, Sanchez e Borja Valero, tra i più utilizzati in assoluto. Da valutare ancora la condizione di Ilicic. Comunque una cosa è certa, Sousa dovrà gestire bene le energie di tutti i giocatori, perché dopo la mini tournèe Toscana-Repubblica CecaSardegna, la Fiorentina non si fermerà. Mercoledì 26 al Franchi, infatti, arriva il Crotone e in anticipo il sabato pomeriggio successivo è prevista un’altra trasferta (Bologna). Ma intanto sarebbe fondamentale iniziare vincendo lontano dal Franchi, anche per allontanare quei fischi che ancora ronzano nella testa dei viola.