Chigiana, una stagione di dialoghi e debutti
Il via il 22 novembre. Cori protagonisti
Gallery Dall’alto alcuni degli ospiti della serata in omaggio al Puccini: Sergio Staino, Alessandro Benvenuti e Anna Meacci Il dialogo tra musica classica e contemporanea, l’esordio dei talenti dell’Accademia, le coproduzioni italiane e internazionali, il ritorno sulla scena dei cori: sono le linee della nuova «Micat In Vertice», stagione concertistica dell’Accademia Chigiana edizione numero 94. Il direttore artistico Nicola Sani prosegue nel solco concettuale su cui sta costruendo la nuova era dell’istituzione fondata dal Conte Guido Chigi Saracini, calibrando formazione e produzione, tradizione e attualità. Quattordici concerti in programma, dal 22 novembre (consueta inaugurazione nella ricorrenza di Santa Cecilia) al 12 maggio; si apre con una straordinaria co-produzione, la violinista Patricia Kopatchinskaja (nella foto) alla testa della Saint Paul Chamber Orchestra per un concerto incentrato su La morte e la fanciulla di Schubert, e si chiude con l’Ort diretta da Daniele Rustioni in un programma dedicato ai capolavori di Mozart, Chopin, Rossini e Stravinskij. In mezzo c’è spazio per l’opera pianistica integrale di Ravel, le incursioni nella musica rinascimentale e barocca, la tradizione brasiliana interpretata – unica data in Italia – dall’ensemble Allegro con Saudade. E c’è spazio per i cori. In primis quello delle voci bianche, il CH3 – Chigiana Childrens Choir che torna in cartellone dopo il debutto estivo: 40 bambini di talento guidati dal direttore Raffaele Puccianti. Natale e Pasqua, invece, saranno scanditi dal debutto del nuovissimo Coro della Cattedrale, diretto da Lorenzo Donati e nato in collaborazione con l’Opera Metropolitana: è intitolato al Conte Guido, che dell’Accademia fu il fondatore e dell’Opera rettore stimato, perfetto esempio di sinergia tra istituzioni.