Vigili del fuoco, la storia in piazza
Mezzi e divise d’epoca in piazza della Signoria e al Duomo la benedizione degli elmi. Così i vigili del fuoco anno celebrato i 50 anni dall’Alluvione di Firenze. Cittadini e turisti, già di prima mattina, hanno trovato piazza della Signoria allestita con i mezzi storici del corpo e uomini con indosso le divise dell’epoca portati dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco. Nel pomeriggio, centinaia di vigili in congedo, tra cui alcuni intervenuti durante l’alluvione del 1966, hanno ricevuto la benedizione degli elmi sul sagrato del Duomo. A benedizione ricevuta si sono poi diretti in corteo, preceduti dalla loro banda, nuovamente in piazza della Signoria dove, sull’inno di Mameli, hanno issato su Palazzo Vecchio un’enorme bandiera dell’Italia. «Ero entrato in servizio da un mese quando ci hanno mandato a Firenze. Lì abbiamo visto l’apocalisse» racconta Gianni Andreanelli, presidente Associazione Nazionale Vigili del Fuoco. «Una giornata bellissima — commenta un ex pompiere in servizio durante l’alluvione — l’unica nota stonata è che, per indisponibilità varie, si è tenuta il 18 ottobre e non il 4 novembre, giorno del disastro». Davanti a Palazzo Vecchio una trentina di vigili del fuoco di Firenze hanno protestato non indossando la divisa e voltando le spalle alla manifestazione. La protesta, nata spontaneamente tra i lavoratori, è dovuta al rifiuto da parte della dirigenza regionale di pagare gli straordinari per i trasferimenti nelle sedi distaccate. (Jacopo Aiazzi)