Domani torna l’Europa League La chance per chi gioca poco
In campo Cristoforo, pronte nuove soluzioni anche in vista del campionato
«Giocare una partita è la miglior medicina per guarire». Nei momenti difficili spesso gli allenatori si appellano a questa massima del calcio per cercare una via d’uscita. E Paulo Sousa non fa eccezione. Perché se è vero che «vincere aiuta a vincere» (un altro grande must da sala stampa) è altrettanto vero che ogni minimo segnale positivo rappresenta una boccata d’ossigeno per questa Fiorentina malata.
E poco importa se l’aria non è quella della serie A ma dell’Europa League, competizione nella quale i viola fino ad oggi hanno ben figurato. Certo hanno giocato solo due gare senza però fallire. Il pareggio a Salonicco e i tre punti conquistati contro il Qarabag, infatti, permettono a Gonzalo e compagni di andare a Liberec da primi nel gironcino (4 punti, insieme ai greci) e cercare una vittoria che in parte metterebbe al sicuro i viola da clamorosi scivoloni. Ma il momento non è dei migliori ed è proprio la convinzione mentale che forse preoccupa maggiormente l’allenatore. Ecco perché in questa occasioni anche i modesti cechi dello Slovan Liberec possono essere un duro scoglio da superare. Quindi, su chi puntare? Sicuramente su chi ha più motivazioni e su quei giocatori che meno degli altri stanno accusando le difficoltà della Fiorentina.
Normale, quindi, vedere domani sera (ore 19) coloro che hanno giocato meno e che hanno voglia di dimostrare qualcosa. Per poi, magari, rientrare anche nell’undici titolare in campionato. È il caso dell’uruguagio Cristoforo, per esempio, che si è preso velocemente i complimenti dopo la gara contro il Qarabag e sempre velocemente è tornato in panchina. Dopo zero minuti in due partite, il centrocampista tornerà tra i protagonisti. Ma questa volta il suo compito non sarà solo di far rifiatare un titolare (Sanchez è molto stanco) ma anche quello di approfittare delle difficoltà dei colleghi di reparto (Badelj in primis) per ribaltare le gerarchie. Ci proverà Cristofoso, così come Maxi Olivera (fuori Milic) e De Maio. Il francese (180 minuti dall’inizio della stagione) giocherà molto probabilmente insieme a Tomovic in difesa e darà il cambio ad uno tra Gonzalo e Astori. In attacco (Kalinic verso la panchina) le soluzioni non mancano nonostante la condizione fisica di Ilicic. Lo sloveno ancora non ha del tutto recuperato dopo la botta ricevuta in nazionale la settimana scorsa e solo oggi si scoprirà la sua eventuale disponibilità. Probabile che salti la gara per recuperare in vista della trasferta di Cagliari. Chiesa scalpita, così come Zarate, l’uomo copertina dell’ultima partita di coppa. Sarà di nuovo così? Forse lo spera anche Sousa, che ha bisogno di nuove certezze per la sua Fiorentina. Oltre ai titolari.