I segreti della musica con «Suoni riflessi»
Alla Sala Vanni rarità, letture e operine
Un taglio originale, che in ogni edizione ha proposto stimoli inediti, e una vocazione alla divulgazione. «Perché la musica nasconde tantissimi segreti che è bene far conoscere al pubblico», si accalora Mario Ancillotti, ideatore e direttore artistico della rassegna «Suoni riflessi», alla sua 14° edizione. Dal 21 ottobre al 20 novembre per una serie di appuntamenti mai scontati, in cui da quest’anno si è voluto rafforzare la vocazione didattica. Grazie agli incontri, a ingresso libero, di «Svelare la musica» il sabato sera (ore 18), con i protagonisti dei concerti delle domeniche mattina (alle 11). Tutti in Sala Vanni, ad eccezione del prologo a ingresso libero, il 21 ottobre, col recital di Ancillotti e Pier Narciso Masi (Centro Studi Musica e Arte, ore 20). Appuntamenti imperdibili, come il Mozart inedito de «I concerti doppi». Il violista Yuval Gobtlibovic ha praticamente «restaurato» 140 battute, frammento di un’incompiuta (o smarrita) sinfonia concertante. Oltre all’inedito, altre pagine mozartiane grazie alla Camerata musicale di Prato e una seria di musicisti amici. Amicizia e collaborazione le parole d’ordine. Oltre alla Camerata, il Lyceum e la rassegna «Note al museo», che regala a Firenze un intero fine settimana con Giovanni Sollima, prima al Museo dell’Opera del Duomo, poi, il 29 alle 18 e il 30 alle 11, per «Suoni riflessi» in Sala Vanni. Ci saranno gli «Arcani», col rettore Luigi Dei a introdurli (6 novembre ore 11) e le Metamorfosi (13 novembre ore 11) con letture da Ovidio a Michelangelo. L’ultimo appuntamento con un’operina composta da Andrea Portera abbinata alla Serva padrona. Dedicata alla memoria della compianta Ilaria Meucci, medico molto amato, solare e fan della rassegna.