A Palazzo Strozzi l’arte è «accessibile»
Convegno con ospiti da tutto il mondo
Come rendere l’arte fruibile anche a persone affette da disabilità fisiche o cognitive, come l’Alzheimer e l’autismo? Palazzo Strozzi, che già ha attivato percorsi e visite apposite anche per la mostra Ai Weiwei. Libero attualmente in corso fino al 22 gennaio, ospita oggi e domani il convegno internazionale «L’arte accessibile. Musei e progetti per persone con disabilità» con presentazioni e workshop tenuti da studiosi provenienti dalle istituzioni museali di mezzo mondo come la Royal Academy of Arts di Londra, il Philadelphia Art Museum, il Van Abbemuseum di Eindhoven, la University of Leicester e il Mambo di Bologna, e dare la possibilità a chi lavora nei musei e in ambito sociosanitario, agli educatori e ai familiari delle persone affette da questi problemi, di scambiarsi opinioni ed esperienze. La prima giornata (registrazioni alle ore 9) sarà dedicata all’arte accessibile a persone affette da Parkinson, disturbi dello spettro autistico e altre disabilità fisiche e cognitive. Mentre la seconda si concentrerà sui progetti per le persone con Alzheimer. Ad aprire i lavori saranno Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi,òa vicepresidente della Regione Monica Barni, la vicesindaco di Firenze Cristina Giachi. La prima sessione, presieduta da Silvia Mascheroni, si apre con Irene Balzani, Alessio Bertini e Martino Margheri, seguiti da Jocelyn Dodd dell’università di Leicester sul tema «Mente, corpo, spirito: la disabilità e il museo». Nel pomeriggio partono i workshop: il primo alle 15.45 vedrà Marissa Clark del Philadelphia Art Museum. Alle 17.15 la prima giornata si chiude con una tavola rotonda condotta da Maria Chiara Ciaccheri.