Fiorentina, l’invasione greca
Europa League Sono in arrivo millecinquecento tifosi del Paok Salonicco. Il prefetto: «Potenziali rischi» Vietata la vendita di alcolici già da oggi, presidiate le piazze del centro. E il settore ospiti aprirà in anticipo
Un’ondata bianconera per le vie del centro storico di Firenze. Saranno in 1.500, di cui 300 ultras, i tifosi del Paok Salonicco che da oggi arriveranno in città per seguire la partita di Europa League contro i viola.
Tanti gruppi organizzati e semplici appassionati che approfitteranno della partita per ammirare le bellezze di Firenze. Un copione che si ripete tutte le volte che la Fiorentina gioca al Franchi ma che in alcune occasioni, come questa, riporta all’attualità il tema dell’ordine pubblico. L’agguato ai tifosi della Juventus a Siviglia di ieri in questo senso, è solo l’ultimo episodio che impone di non abbassare la guardia. La Questura comunque resta abbastanza tranquilla anche se proprio ieri il gruppo operativo delle sicurezza (Gos) si è riunito proprio per parlare dell’arrivo dei greci, mentre stamani è previsto il tavolo tecnico tra le forze dell’ordine.
Alcune ordinanze, però, sono già state emesse. Una su tutte il «divieto della vendita di alcolici — si legge nella nota del Prefetto Giuffrida — nelle zone del centro e dello stadio Franchi a partire dalle 13», per rispondere a « una potenziale situazione di rischio». Una prassi resa ancor più necessaria dal curriculum dei tifosi del Paok, già protagonisti di scontri con la polizia e comportamenti violenti che niente hanno a che fare con il calcio.
La Fiorentina ha messo in vendita 2.000 biglietti per gli ospiti, la metà sono stati già venduti ma dalla Grecia giurano che le richieste continueranno fino a stasera. Da Salonicco arriveranno con svariati mezzi. In aereo, in auto private, in pullman e addirittura anche in nave. E non si muoveranno solo dalla Grecia. Il Paok, infatti, ha una delle tifoserie più organizzate e numerose di tutta la penisola ellenica, tanto da avere gruppi di tifosi in Belgio, Germania, Austria e Svizzera. Non a caso anche le frontiere saranno monitorate, anche perché il rischio di trovarsi piccoli gruppi di esagitati in giro per la città, è alto (gli ultras di Minsk crearono scompiglio in piazza Indipendenza). E la recente sospensione del campionato greco, fermato dalla Federazione a seguito dei recenti gravissimi atti di violenza, non aiuta la marcia di avvicinamento a questa partita. I gruppi organizzati già da settimane, infatti, si sono mossi per l’organizzazione: nel 2014, proprio a Firenze, si registrarono degli scontri con le forze dell’ordine fuori dallo stadio, senza feriti e conseguenze. La città sarà divisa in due zone di controllo (centro e zona stadio), con le forze dell’ordine che seguiranno passopasso i tifosi del Paok, in arrivo soprattutto dalle prime ore di domattina. La Fiorentina, dal canto suo, per far sì che i tifosi stiano poco tempo in giro per la città, aprirà i cancelli del settore ospiti con anticipo rispetto al solito. Perché la speranza è che alla fine si possa parlare solo del risultato sportivo, come successo nella trasferta dei greci a Liberec. Erano in mille e alla fine festeggiarono la vittoria del Paok. Un precedente che fa ben sperare le forze dell’ordine, un po’ meno Sousa. Che proprio contro i greci andrà alla caccia di qualificazione e (se possibile) primo posto matematico.
Ordine pubblico Stamani il tavolo tecnico in Questura Il precedente degli ultras di Minsk