Bus paralizzati, l’ira degli autisti Ataf «Fermeremo i furbi delle preferenziali»
Quaranta minuti per percorrere meno di 500 metri: benvenuti nell’inferno di piazza Stazione dove, nei giorni festivi, il traffico crea un tappo che si ripercuote su tutta la città. E a farne le spese sono soprattutto i viaggiatori, costretti ad attendere invano (o per ore) il passaggio dei bus. La colpa? «Delle auto private che intasano completamente la piazza, occupano le corsie preferenziali e gli spazi dedicati alle fermate — denunciano le Rsu Ataf che, ieri, hanno organizzato un presidio davanti alla stazione di Santa Maria Novella per chiedere un cambio di passo da parte dell’amministrazione comunale — e allora sapete cosa faremo per protesta, e prima che gli utenti passino dalle parolacce alle mani? Bloccheremo fisicamente, e a sorpresa, le corsie preferenziali così da non far passare gli automobilisti non autorizzati».
Giovedì 8 dicembre e domenica 11 si è toccato il fondo: per andare da piazza dell’Unità d’Italia a via della Scala ci si impiegava più di quaranta minuti, con la linea 14 che non è riuscita a effettuare una ventina delle corse programmate e le linee 17, 22 e 23 che sono rimaste intrappolate nel caos della stazione con ritardi anche di un’ora. Stesso discorso domenica: alle 19 c’era una coda infinita di mezzi pubblici in attesa di uscire da quella bolgia infernale. Inutile cercare di imboccare la corsia preferenziale, perché intasata anche quella. Alcuni utenti esagitati se la sono presa con gli incolpevoli autisti, tanto che in alcuni casi — e per evitare lo scontro fisico — sono dovute intervenire le forze dell’ordine. Il 19 dicembre «l’inferno di piazza Stazione» sarà al centro di un confronto tra le Rsu, l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti e la Città metropolitana, ma gli autisti sembrano scettici. «Il Comune e l’ex Provincia devono dirci se intendono puntare e investire sul trasporto pubblico o il problema non verrà mai risolto. Non solo: vorremmo tornassero gli ausiliari del traffico di Ataf per multare chi non rispetta il codice della strada. Chiediamo poi di limitare l’accesso di macchine in stazione incentivando l’utilizzo dei parcheggi limitrofi, come Fortezza, Parterre, piazza Beccaria e piazza Piave. In caso contrario siamo pronti anche a dirigere il traffico e fermare i non autorizzati che vogliono entrare in corsia preferenziale».
In questa partita, per le Rsu, un ruolo fondamentale devono averlo i vigili a cui si chiede di punire la sosta selvaggia e di controllare e tutelare i percorsi dei bus. «Non siamo disposti a subire ancora la rabbia dei passeggeri se far transitare i mezzi pubblici in stazione è un problema irrisolvibile, Palazzo Vecchio li faccia passare altrove».