Il Fiorentina-Napoli di Ricci e Marinella, signori della cravatta
Ci sono tanti modi per seguire una partita di calcio. Quello di Stefano Ricci, fiorentino doc, titolare dell’omonima maison di alta moda, è curioso. «Abitando a Fiesole, mi capita di sentire il boato della curva ed è allora che mi accorgo che sta giocando la Fiorentina. Ma devo essere sincero, mio padre era un tifoso vero, io non so riconoscere i giocatori quando scendono in campo con una maglia di colore diverso dal viola, è tutto dire».
Scherza e ironizza, Stefano Ricci. Fa parte della sua persona, genuina e brillante. Allo stadio non c’è mai stato, il match di domani sera tra Fiorentina e Napoli non lo vedrà, nemmeno in tv. Ma Firenze è una città speciale, capace di accorciare le distanze tra mondi diversi: calcio, brand di lusso e perfino arte. «Ciò che mi interessa è che la Fiorentina possa sempre rappresentare degnamente la città — continua Ricci — è vero, un giorno che la squadra lotterà per lo scudetto potrò anche andare allo stadio, ma perché arrivi quel giorno dovremo attendere la benedizione di nostro Signore. E iniziare a vivere tutti un po’ più dentro la realtà. Sono anche contento che la Fiorentina abbia scelto come location per un servizio fotografico la Galleria degli Uffizi, dove io avevo organizzato una sfilata anni fa. Il prossimo gennaio sarò nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, sarebbe bello che i viola seguissero ancora la mia strada».
Manca un giorno all’attesa sfida dell’Artemio Franchi. Se la partita di calcio fossero un dress code, il match tra Fiorentina e Napoli non temerebbe concorrenza per charme ed eleganza. «Sono due città che vivono la moda in maniera diversa — conclude Ricci — che si tratti di cravatte, di abiti o di scarpe, a Napoli esiste un’eccentrica aristocratizzazione del vestire che diventa eleganza, mentre a Firenze abbiamo standard di creazione più puliti e normali, ma ugualmente di successo. Che vinca il migliore. Marinella è il numero 1 in Italia, io il numero 10 nel mondo, non siamo concorrenti, ci stimiamo molto. A proposito, a quali ruoli corrispondono questi numeri nel calcio?».
Abitando a Fiesole mi capita di sentire il boato della curva ed è allora che mi accorgo che i viola sono in campo Un giorno arriverà lo scudetto, ma dovremo aspettare il miracolo