Pisa, un altro colpo di scena dal notaio
La trattativa sembrava conclusa con le firme, invece si blocca di nuovo tutto
Ancora trattative (nella notte) per il Pisa. La firma per la cessione alla Magico Srl di Corrado sembrava cosa fatta e invece all’ultimo minuto, davanti al notaio, sono nate alcune incomprensioni sulla posizione di Fabrizio Lucchesi. Se non si troverà l’accordo, è a serio rischio la partita di sabato Pisa-Spezia: i tifosi hanno minacciato di bloccare tutto in caso di esito negativo della trattativa. L’ultima giornata di trattative, quella decisiva, si è sviluppata sull’asse Pisa-Milano. Magico Srl vuole rilevare il club nerazzurro dalla famiglia Petroni, e chiudere una telenovela che per mesi ha tenuto col fiato sospeso un’intera città, illusa e poi scottata quando — a settembre — tra la Carrara Holding, che fa capo ai Petroni, e il fondo di Dubai Equitativa rappresentato da Pablo Dana sembrava ormai tutto fatto. Sembrava, appunto. Pericolo avvertito anche in queste settimane, perché l’affare tra la ormai ex proprietà e la famiglia Corrado è stato dannatamente complicato, col costante rischio che, da un momento all’altro, potesse saltare definitivamente. Ieri, l’accelerata finale. In mattinata Giovanni Corrado e Lorenzo Petroni, rispettivamente figli di Giuseppe, a capo della cordata che ha acquistato il Piesserci sa e di Fabio (attualmente ai domiciliari per bancarotta fraudolenta per vicende legate alla Terravision, oggi è attesa la sentenza di primo grado) si sono incontrati nella sede della Direzione Territoriale del Lavoro, nella zona di Cisanello a Pisa — con loro un pool di legali — per risolvere l’unica questione rimasta in sospeso: la risoluzione dei contratti di sei dirigenti e manager, tra cui Fabrizio Lucchesi, che si trovava a Milano.
Le sue iniziali reticenze hanno comportato un rallentamento provocando nervosismo tra i potenziali acquirenti. Nel primo pomeriggio sembrava stata una svolta: l’ex dg ha raggiunto telefonicamente con i Petroni un accordo per la rescissione sottoscritto dal suo rappresentante legale. Poco dopo le 15 la commissione presieduta da Michela Tarabella si è riunita per le firme sul verbale di conciliazione. Siglato anche dai calciatori (Lisuzzo, Cani e Montella) che vantano compensi pregressi non ricevuti. È stato Giovanni Corrado ad annunciare la fumata bianca («Non c’è più niente da discutere. Si chiude, si chiude. Dopo quattro mesi sorrido davvero»).
I primi a raggiungere lo studio del notaio Giordano a Milano, attorno alle 18 (l’appuntamento inizialmente era fissato per le 17,30), sono stati Giuseppe Corrado, Fabrizio Lucchesi ed il presidente di Lega B Andrea Abodi. Lorenzo Petroni ed i suoi avvocati si sono presentati per ultimi, dopo le 20. Magico Srl (supportata da Viris e Unigasket) potrebbe acquistare il Pisa (ad una cifra che si aggira sui 5 milioni, comprensiva dei debiti), più bassa rispetto alla prima offerta presentata.