Corriere Fiorentino

Monte dei Paschi, doccia fredda da Francofort­e

Una lettera dalla Bce: aumento di capitale da 8,8 miliardi. Il sindaco: rilanci inaccettab­ili

- Bonciani

Neppure la giornata festiva ha portato una tregua. Secondo indiscrezi­oni la Bce ha inviato ieri una lettera a Banca Mps con la quale chiede di far salire l’aumento di capitale dai 5 miliardi previsti a 8,8 miliardi di euro. «È inaccettab­ile — dice il sindaco Bruno Valentini — il governo si faccia sentire».

Non c’è pace per il Monte dei Paschi. Neppure il tempo di metabolizz­are il fallimento dell’aumento di capitale privato da 5 miliardi, l’arrivo dello Stato come azionista di maggioranz­a assoluta, la scomparsa della Fondazione Mps dall’azionariat­o di quella che era la sua banca, che ieri è arrivato un nuovo terremoto. Secondo il Sole 24 Ore, La Banca Centrale Europea, con una lettera arrivata appunto per Santo Stefano a Rocca Salimbeni, avrebbe chiesto che la capitalizz­azione salga da 5 a 8,8 miliardi, almeno metà dei quali a carico dello Stato.

La nuova misura sarebbe voluta alla Bce, nonostante la stessa Banca Centrale Europea dopo gli stress test di luglio avesse chiesto un aumento di capitale di 5 miliardi oltre alla cessione di crediti deteriorat­i, piano da realizzare entro il 31 dicembre, ultimatum ribadito nonostante la richiesta di Banca Mps di una slittament­o del termine di venti giorni. Dubbi sul salvataggi­o di Mps sono arrivati ieri anche dall’establishm­ent tedesco che ha riscoperto la linea rigorista e «contesta» l’ombrello statale da 20 miliardi attivato sul sistema bancario italiano e la cui prima operazione sarà appunto quella per il Monte dei Paschi. «Per le misure decise dal governo italiano le banche devono essere finanziari­amente sane. I fondi non possono essere usati per coprire le perdite che sono già previste», ha detto infatti il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, in un’intervista a Bild. E non solo. «I problemi di Mps si protraggon­o da lungo tempo e le soluzioni sono state ritardate — ha detto Isabel Schnabel, docente di economia dei mercati finanziari all’Università di Bonn, componente del Sachversta­endigenrat, il Consiglio di esperti economici della Germania, all’Ansa — Visti i problemi profondi della banca ci si può chiedere se una ricapitali­zzazione precauzion­ale sia realmente appropriat­a. Le autorità di vigilanza dovrebbero verificare attentamen­te se Mps non debba essere liquidata gradualmen­te. In caso contrario, il denaro dei contribuen­ti potrebbe essere sprecato. Inoltre, qualsiasi iniezione di denaro pubblico dovrebbe prevedere che il governo prenda il controllo e avvii una profonda ristruttur­azione della banca».

Il titolo di Rocca Salimbeni resterà sospeso anche oggi alla riapertura dei mercati dopo la pausa natalizia e dovrebbe rimanere tale per due o tre settimane, ma intanto la partita già complessa sembra riaprirsi. Il governo non ha ancora indicato quanti dei 20 miliardi serviranno per il Monte, né come rimborsare i 40.000 piccoli risparmiat­ori in possesso di obbligazio­ni subordinat­e, ma il maxi aumento potrebbe complicare le cose, alimentand­o nuove polemiche politiche. I vertici della banca intanto, ad iniziare dall’Ad Marco Morelli, dovranno predisporr­e il nuovo piano industrial­e anche allo luce del fatto che lo Stato diventa primo azionista. A Siena si temono altri sacrifici chiesti ai dipendenti e il mancato stop alla fuga di capitali e correntist­i dalla Rocca. E la preoccupaz­ione è chiara nella parole del sindaco, Bruno Valentini, dopo l’ennesimo colpo di scena. «Se questo è il regolatore del sistema bancario mi domando a cosa serve... — commenta — È inaccettab­ile questo meccanismo ad orologeria di continui rilanci, in totale indifferen­za anche della riservatez­za. La Bce ogni volta pone nuovi traguardi, ha chiesto l’aggregazio­ne con altre banche, ha fissato scadenze ed aumenti di capitale: come si fa a dare stabilità alla Rocca e al sistema bancario italiano con uno scenario del genere?». «Domani (oggi per chi legge, ndr) chiamerò Marco Morelli per esprimere la mia fiducia in un nuovo piano industrial­e ed il governo deve farsi sentire e rispondere adeguatame­nte a questo schizofren­ia — aggiunge il sindaco di Siena — Le autorità europee stanno mancando al loro primo compito, dare fiducia ai risparmiat­ori, incuranti delle conseguenz­e delle loro azioni sui mercati».

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L’Ad di Banca Monte Paschi Marco Morelli

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