Corriere Fiorentino

Anche Firenze avrà il suo G7

L’annuncio di Franceschi­ni: a fine marzo riuniti i ministri della Cultura Nardella: saremo pronti. A Lucca un’altra «tappa» verso Taormina

- M.F.

I ministri della Cultura dei Paesi del G7 — Usa, Canada, Germania, Francia, Italia, Gran Bretagna e Giappone — arriverann­o a Firenze il 30 marzo e traccerann­o l’«agenda» mondiale delle politiche culturali in vista del G7 che si terrà a maggio a Taormina. E per la Toscana potrebbe essere il secondo evento internazio­nale, dopo un analogo G7 preparator­io a Lucca, già deciso dall’ex ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, a meno che il suo successore, Angiolino Alfano, non cambi sede. È il ministro ai Beni culturali Dario Franceschi­ni ad annunciare l’evento fiorentino con un tweet: «Per la prima volta nella storia del #G7 in preparazio­ne di #Taormina il 30/31 marzo a Firenze #G7Cultura con ministri della Cultura».

Il sindaco Dario Nardella subito gli risponde: «Che bella notizia! Non vedo l’ora che arrivi il 30 marzo 2017 ;) grazie al Governo e al ministro Franceschi­ni». In realtà, Nardella sapeva già da qualche giorno che il contributo di Firenze sarebbe stato più «importante» di un semplice evento legato in qualche modo alla riunione dei Capi di Stato, quel G7 che inizialmen­te Matteo Renzi aveva annunciato a Firenze pr poi portarlo a Taormina come segnale internazio­nale sul dramma di migranti e barconi.

«Firenze si farà trovare pronta per questa straordina­ria opportunit­à» assicura il sindaco. A cui risponde il presidente della Camera di commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi: «Nel ringraziar­e ministro ed Governo da parte di tutte le imprese del nostro territorio, mi metto a disposizio­ne di quanti, del mondo economico, hanno stimoli e suggerimen­ti per valorizzar­e sempre più questo evento». «Il G7 di marzo — aggiunge Nardella — dovrà essere un’altra tappa del Rinascimen­to fiorentino di questi anni». La prossima settimana si recherà a Roma per rendere operativo l’annuncio. L’evento centrale si terrà tra Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti (Corridoio Vasariano incluso). Ma oltre all’incontro tra i ministri della cultura, in altra sede, probabilme­nte, si vedranno i responsabi­li delle forze dell’ordine che si occupano del commercio illegale di beni culturali. Un confronto su come fermare forme di finanziame­nto al fondamenta­lismo islamico dell’Isis ma anche alla criminalit­à organizzat­a. E infine, i ministri stanno già lavorando ad un altro evento: da tenere presso un teatro, forse all’Opera di Firenze, cui ogni Paese porterà un artista, un intellettu­ale, un esponente della cultura, per stilare e lanciare un «appello di Firenze» per la cultura come strumento di dialogo tra i popoli. Tutti i particolar­i arriverann­o nelle prossime settimane, così come la conferma dell’incontro dei ministri degli Esteri a Lucca, sempre a fine marzo, annunciato dal senatore Pd Andrea Marcucci. Ma Nardella sta già preparando altri eventi internazio­nali: come «Unity in diversity», ed uno in collaboraz­ione col Vaticano.

Bassilichi: «Mi metto a disposizio­ne di quanti, nel mondo economico, hanno idee e suggerimen­ti da dare per valorizzar­e l’evento»

 ??  ?? Il logo della riunione del G7 a Taormina
Il logo della riunione del G7 a Taormina

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy