Anti degrado
Strade da salvare, il Comune rilancia con un bando
Via Orsini, punto di riferimento commerciale del Quartiere 3 L’assessore al bilancio del Comune di Firenze Lorenzo Perra
Lo sconto sull’Imu per le imprese innovative under 35 non sarà il solo provvedimento per intervenire sulle strade degradate della città. Per il momento è una «norma via Palazzuolo», perché questa è l’unica strada che è stata indicata dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore all’urbanistica e bilancio Lorenzo Perra dove applicare lo sconto (esteso anche a nuove librerie, librerie di proprietà dei gestori e negozi storici). Ma oggi, da un confronto con i cinque presidenti dei Quartieri, potrebbero arrivare altre indicazioni. Non sarà però una roba da «manuale Cencelli», cioè una strada a quartiere. Tutt’altro. Esattamente come su via Palazzuolo, l’idea è di affiancare lo sconto ad altri strumenti ed interventi di «riqualificazione urbana».
«Stiamo pensando ad un bando» dice l’assessore Lorenzo Perra. Una «chiamata alle arti»: i proprietari di fondi inutilizzati o sotto utilizzati potranno partecipare, il Comune cercherà di unire le loro proposte a quelle di giovani imprese-startup in settori innovativi o con attività fatte in modo innovativo. Abbattere di un terzo l’Imu è un sollievo ma non è una misura così forte: Via Datini, pochi parcheggi e la grande Coop a un passo per questo la giunta vuole investire (usando fondi europei, del bando Urbat) e finanziare queste nuove imprese. Che siano librerie, caffè letterari, studi di architettura o di artigiani (magari digitali), la volontà è sostenere il «nuovo», soggetti che possono portare vita e cultura (e lavoro) in zone dove invece «vecchi» artigiani e vecchie attività sono sparite. Per questo si parte da via Palazzuolo: perché lì sono già previsti diversi interventi di riqualificazione. Si partirà a breve con il rifacimento della parte posteriore, del museo del ‘900. Poi con il rifacimento della strada e dei marciapiedi per arrivare, quando saranno conclusi i cantieri dell’hotel a 5 stelle in piazza San Paolino (anche questi in partenza quest’anno) con la riqualificazione della piazza stessa. Insomma, un intervento «multicanale», non limitato ad un solo problema da aggredire. È il motivo per cui, se per gli «sconti» Imu su librerie e negozi storici, la giunta ha già previsto una spesa (una minor entrata) di 400 mila euro, per gli sconti Imu agli «innovativi» under 35 invece non ci sono limiti.
I presidenti dei quartieri, che già sapevano di questa Via di Peretola, una delle strade storiche del Quartiere 5 scelta per via Palazzuolo, affronteranno oggi il tema dell’estensione di questo «modello» (sconti, fondi europei, interventi sulle strade) con Perra. Ma alcune idee ci sono già: «Sarebbe un aiuto importante e trasversale che utilizzeremo per Brozzi, le Piagge e Peretola, le zone più segnalate dai cittadini — dice il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli — Anche Novoli avrebbe bisogno di aiuto. C’è grande attenzione da parte nostra. Ma prima ne parleremo con Perra». Anche dove non ci sono problemi elevati, idee ci sono comunque: «Non abbiamo strade o zone degradate nel nostro quartiere — spiega il presidente del 3, Alfredo Esposito — ma vediamo di buon occhio queste misure che mirano ad aiutare le botteghe storiche e le librerie. Se dovessi candidare alcune strade, ma solo per rivitalizzarle, penso a via Orsini o a via Datini».
C’è invece chi chiede di estendere lo sconto a tutte le attività e non solo a quelle nuove e innovative. «Bene lo sforzo per contenere la pressione fiscale, ma sul versante sgravi Imu occorre allargare l’orizzonte. Nel centro non ci sono solo circa 270 esercizi storici, ma anche tanti laboratori artigiani e tanti negozi che non hanno 50 anni di attività alle spalle, ma che operano nello stesso contesto e necessitano dunque della medesima tutela» commenta Alessandro Vittorio Sorani, presidente di Confartigianato.