Scontro Pd-Falchi sull’emergenza «Scaricabarile». «E voi sciacalli»
«Sistemazione provvisoria nel palasport di Sesto». La soluzione «temporanea», per due notti o poco più, in vista di un incontro domani mattina con i Comuni della Città metropolitana, arriva dopo una giornata di scontro politico al fulmicotone tra Sesto e Firenze. A far infuriare Palazzo Vecchio, anche se il sindaco Dario Nardella non usa in pubblico toni duri, la frase del collega di Sesto Lorenzo Falchi. «Sesto non ha né spazi né risorse per gestire da solo un’emergenza di questa entità», dice Falchi appena spento il fuoco dell’incendio del capannone all’Osmannoro. No, non ci provi a fare a scaricabarile, è il messaggio che subito circola nelle stanze di Palazzo Vecchio. E se Nardella (sindaco anche della Città metropolitana, che non parteciperà alla riunione in Prefettura per affrontare il problema, arriva l’assessore Sara Funaro) usa l’understatement, si scatena la sua giunta (metropolitana, appunto).
Il consigliere delegato Andrea Ceccarelli scrive: «Falchi, tra le righe, si chiama fuori dalla questione migranti. Mi pare, francamente, inaccettabile». Mentre Ceccarelli attacca, Falchi è già in Prefettura con tutte le forze dell’ordine, Funaro, i rappresentati dei Comuni di Campi (con l’assessore Luigi Ricci) e Calenzano. A Ceccarelli ribatte Jacopo Madau di Sinistra italiana di Se- sto: «Una polemica inaccetta- bile», occorre informarsi «prima di iscriversi al club degli sciacalli politici». Ma in Prefettura, grazie alla mediazione dell’assessore Vittorio Bugli e di Ricci, si supera lo scontro. All’inizio, Sesto si era dichiarato indisponibile ad ospitare i somali(«Non abbiamo spazi»), e Firenze pure («tutti i posti sono impegnati per l’emergenza freddo»). Bugli propone tre «casette» di legno, venti posti, e di coinvolgere tutti i Comuni dell’area: ma Sesto apra il palazzetto. Falchi accetta, Firenze si dice disponibile a trovare alcuni posti, non oggi, tra qualche giorno. «Serve un piano condiviso» dice Falchi uscendo dall’incontro. Vedremo sabato quanto lo sarà davvero.