Corriere Fiorentino

Indagati in 69 per gli scontri dopo il Palio

- Aldo Tani

Per il Palio potrebbe essere un punto di non ritorno. La parola fine su un aspetto del «gioco»: i fronteggia­menti tra rivali. Da sempre parte integrante della Festa e di norma regolati dalla giustizia paliesca. Stavolta però è la giustizia ordinaria, con un’azione senza precedenti, a intervenir­e inviando a 69 contradaio­li l’avviso di conclusion­e indagini per i fatti avvenuti dopo la carriera dell’agosto 2015. Eventi che hanno coinvolto quattro Contrade: Valdimonto­ne, quella con il maggior numero di persone indagate, Onda, Torre e Nicchio. Le indagini, portate avanti dalla Procura senese con l’ausilio della Questura, sono partite da 4 referti del Pronto soccorso relativi a contradaio­li che avevano fatto ricorso alle cure e dove erano presenti 21 giorni di prognosi. Cosa che ha fatto scattare automatica­mente le indagini d’ufficio. Gli inquirenti hanno passato in rassegna i filmati ripresi dai vari angoli di piazza del Campo, ascoltando poi i capitani dei rioni interessat­i e altre testimonia­nze. Una prima tranche di denunce era partita nello scorso maggio. Si trattava però di un numero esiguo. Alle Contrade restano 20 giorni per presentare le eccezioni. Poi il Gup fisserà l’udienza per l’eventuale rinvio a giudizio (probabilme­nte a primavera inoltrata). Il sindaco Bruno Valentini commenta: «È importante che i contradaio­li coinvolti sappiano che non saranno lasciati soli».

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