Il sindaco riapre il dossier piazze Ciompi, si parte dai marciapiedi
Nardella alla radio: stanno per iniziare i lavori. Poi la dichiarazione di guerra alle transenne
Rifacimento di piazza dei Ciompi, il Comune fa melina. Il sindaco Nardella, intervistato a Lady radio, ha annunciato che i lavori di riqualificazione «stanno per cominciare, abbiamo già appaltato tutto». Ma le cose stanno in maniera diversa. Nei prossimi giorni (più probabilmente entro metà febbraio, come si apprende dai competenti uffici comunali) dovrebbero partire i soli lavori per rifare i marciapiedi e l’asfalto dei tre tratti di strada attorno alla piazza. Costo: 400 mila euro, cinque mesi di lavoro. Un primo importante intervento sì, ma non risolutivo nella sostanza.
Come rinascerà piazza dei Ciompi, oggi un deserto di toppe di catrame dopo la demolizione delle bancarelle del Mercato delle Pulci, spazzate via quasi un anno fa dall’amministrazione? Questo interrogativo chiave rimane ancora senza risposta. Inutile chiedere lumi a Palazzo Vecchio, perché dell’appalto per il rifacimento nessuno sa niente. Nel bilancio è preventivato solo il costo: 400 mila euro. Ma per fare cosa, di preciso, non si sa.
Eppure il sindaco, sempre a Lady radio, appare certo: «Ho fatto una proposta, accolta anche da grande entusiasmo dei cittadini: una piazza vivibile per tutti, non esclusivamente occupata dal Mercato delle Pulci». Un paletto che Nardella ribadisce subito dopo. Per quel quadrato, chiuso dalla loggia del Pesce, immagina «anche spazi verdi» per uno slargo che metta insieme le esigenze «di mamme, anziani, giovani. E senza movida molesta».
Un annuncio di intenti, di cui non si trova traccia concreta. In Comune non c’è un rendering che illustri il riassetto definitivo della piazza, oggi tappezzata da punti interrogativi vergati nottetempo da ignoti con la vernice, per incalzare Palazzo Vecchio a decidere il futuro dei Ciompi, uno dei simboli del quartiere di Santa Croce. Eppure, negli ultimi dieci anni, di ipotesi e simulazioni grafiche del Comune sul rifacimento dei Ciompi ne sono uscite in ogni salsa. Sul Corriere Fiorentino del 25 febbraio 2015, l’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini illustrava la ricostruzione del Mercato delle Pulci con stand di design, progetto con la supervisione dell’architetto Pittalis, lo stesso della riconversione delle Murate da carcere a case popolari e piazza con edifici culturali. Prima ancora, nel gennaio 2014, l’amministrazione mostrava avveniristici stan in acciaio e cristallo, con tetto in erba. Poi, però, sono arrivate le ruspe. E la piazza è rimasta un vuoto, fisico e di idee. L’ultima suggestione l’aveva pubblicata lo stesso sindaco nel novembre scorso: una piazza con giardino al posto delle pietre, pensata dall’architetto Guido Ciompi. Poi Nardella fa sue le parole spese in Consiglio comunale dall’assessore Bettarini: «Non rimetto le bancarelle ai Ciompi, non torno indietro».
Sempre sul capitolo piazze, l’assessore ai Lavori pubblici Giorgetti spiega che, in Oltrarno, «entro il 30 gennaio partiranno i lavori per rifare piazza dei Nerli», le cui pietre serviranno in parte per ricostruire il Carmine, «dove le ruspe dovrebbero partire entro il 30 marzo». Anche sul progetto per «riempire» questo ulteriore vuoto in Oltrarno c’è un acceso dibattito: il Comune vuole rifare in pietra tutta la piazza, piantando anche un piccolo boschetto di alberi sul lato opposto alla basilica. Molti dissentono. Nardella però annuncia un intervento sulle transenne: «Una cosa che mi fa imbufalire è vedere in città le transenne abbandonate. Arriverò al punto di montare su un camioncino per andare a rimuoverle personalmente».
Il sindaco Abbiamo già appaltato tutto Io ho fatto una proposta, accolta con grande entusiasmo dai cittadini: uno spazio vivibile e non solo occupato dal mercato