I quattro colpi dello scippatore seriale
In una notte rubati tre cellulari e un portafoglio. Le vittime prese alle spalle. Si studiano i filmati
Alto, col cappuccio e coi jeans. Pochi elementi per cercare di dare un volto a chi — nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi — ha messo a segno quattro colpi, tra scippi e rapine.
Secondo gli investigatori, potrebbero essere stati messi a segno tutti dalla stessa persona, un uomo alto, di origine nordafricana.
Il primo colpo è stato messo a segno intorno alle 23,30 quando una donna che viaggiava a piedi è stata derubata da uomo. Lei era in via Palazzuolo, in pieno centro, e stava armeggiando al telefono cellulare: in quel momento lei stava chattando con alcuni amici. Lei si è sentita strappare di mano il cellulare ma non ha potuto fare altro che urlare e provare a rincorrerlo, ma senza riuscire ad acciuffarlo. Poi la donna ha chiesto aiuto ad alcuni passanti, che hanno dato l’allarme alla polizia
A mezzanotte, neppure un’ora dopo, un italiano di 27 anne stava passeggiando in via Nazionale e stava andando verso la stazione. Il ragazzo è stato spintonato da un uomo che poi è scappato di corsa dopo avergli sfilato lo smartphone dalla tasca. Anche in questo caso il malvivente indossava i soliti vestiti descritti dalla ragazza: la vittima, colta di sorpresa, non è riuscita a reagire.
Tutto sembrava finito e invece alle 4,45 il rapinatore è entrato in azione in via Calzaioli. Questa volta a finire nel mirino dell’uomo è stato un ragazzo di 33 anni, originario e del Bangladesh e con regolare permesso di soggiorno, è stato aggredito da un malvivente, che lo ha colpito con pugni al volto. La vittima ha provato a schivare le botte e a ingaggiare un corpo a corpo, ma ha avuto la peggio. Il rapinatore gli ha portato via il portafoglio, dove aveva 700 euro in contanti, e il cellulare. A dare l’allarme sono stati alcuni passanti che hanno avvertito il 118. Sul posto sono intervenuto i medici ma l’uomo, che ha riportato alcune contusioni, ha rifiutato le cure mediche.
Poco prima delle 6, in piazza della Repubblica, un’altra vittima: la quarta. Si tratta di una giovane è stata derubata del telefono. In questo caso è stato un gioco da ragazzi perché la giovane, originaria dell’America, aveva probabilmente bevuto qualche drink di troppo e in quel momento stava tornando a casa. Il rapinatore si è quindi «limitato» a sfilarle il cellulare di mano e a scappare.
La squadra mobile, che si occupa del caso del rapinatore seriale, sta adesso analizzando le telecamere a circuito chiuso di Palazzo Vecchio: gli «occhi elettronici» potrebbero infatti aver ripreso il volto dell’uomo, regalando così un indizio fondamentale.
Mercoledì scorso una donna di 47 anni aveva raccontato di essere stata derubata sul Ponte Vespucci dopo essere stata gettata a terra da un uomo che potrebbe il solito malvivente.