Corriere Fiorentino

Graffiti (firmati) su case, cartelli, treni Scovato il writer

- Jacopo Aiazzi

Ha imbrattato con graffiti e tag tutta la città, ma il giovane writer fiorentino alla fine è stato preso. Dopo mesi di indagini, la Polizia municipale ha individuat­o il presunto responsabi­le di numerose scritte sulle mura della città.

Dopo l’apparizion­e di numerosi graffiti recanti la stessa firma, erano partite le indagini. La sua «tag» era infatti ripetuta ossessivam­ente in tutto il centro cittadino, ma grandi pezzi colorati erano stati prodotti anche lungo i viali di circonvall­azione, nei viadotti, sulla segnaletic­a stradale, su impianti tecnologic­i e, recentemen­te, anche sui treni in sosta notturna alla stazione del Romito.

Un writer particolar­mente attivo, che subito dopo gli interventi di ricopertur­a e pulizia realizzati dagli Angeli del Bello sui viali, era tornato immediatam­ente a riaffermar­e il proprio nome con scritte anche lunghe fino a tre metri.

Dopo lunghe e complesse indagini la Polizia municipale, che indaga per il reato di danneggiam­ento aggravato e continuato, è arrivata ad individuar­lo.

E ieri mattina è stato perquisito il domicilio del ragazzo, un fiorentino poco più che ventenne, e quello di alcuni amici che, pur non indagati, sono ritenuti a conoscenza di questa sua attività. Le perquisizi­oni, delegate dall’autorità giudiziari­a, hanno permesso di reperire elementi utili anche per ulteriori spunti di indagine.

Ma non solo strade, cartelli stradali e treni fermi sono vittime del vandalismo: recentemen­te è stata imbrattata con una scritta anche una parete della basilica di Santo Spirito, lato via de’ Coverelli.

Una lunga scritta nera fatta con una bomboletta spray e dai contenuti incomprens­ibili è apparsa sulla parete della chiesa simbolo dell’Oltrarno, ma è stata subito rimossa grazie all’intervento dell’Associazio­ne Via Maggio in collaboraz­ione con la ditta di restauri di Tommaso Batignani.

«É iniziato il nuovo anno e l’Associazio­ne Via Maggio rinnova il suo impegno nella rimozione delle scritte vandaliche e delle affissioni abusive dai palazzi storici del quartiere, da sempre una delle nostre priorità», ha scritto ieri l’associazio­ne sulla propria pagina Facebook, pubblicand­o anche la foto del muro imbrattato e poi ripulito.

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