Corriere Fiorentino

Vaccini, no dei Cinquestel­le E Saccardi: irresponsa­bili

«L’obbligo agli asili è populismo». «È come la cintura di sicurezza»

- Giulio Gori

Il Movimento Cinquestel­le torna alla carica contro l’obbligo delle vaccinazio­ni per iscrivere i bambini all’asilo. E annuncia di essere pronto a votare no alla legge di Stefania Saccardi, che martedì prossimo, prima di approdare in Consiglio regionale, arriverà in giunta. I grillini si affidano al loro consiglier­e Andrea Quartini, medico di profession­e, per attaccare «il populismo dell’assessore alla salute, che vuole negare il diritto costituzio­nale alla libera scelta e all’accesso alle istituzion­i scolastich­e».

Quartini mette le mani avanti: «Il principio che ispira questa legge non ci piace, ma ci riserviamo di cambiare opinione una volta che potremo leggerla — spiega — E sia chiaro, le vaccinazio­ni sono utili, fondamenta­li, hanno debellato malattie importanti, e chi sostiene il contrario si basa su assunti senza basi scientific­he, spesso diffusi attraverso fake news e siti spazzatura». Ma, aggiunge il medico grillino, il problema è «il paternalis­mo decisionis­ta» di Saccardi: «Altro che scelta impopolare, al contrario, è populista: più del 90 per cento dei toscani vaccina i propri figli». Per i Cinquestel­le la battaglia dovrebbe essere condotta «non con l’obbligo, ma con campagne informativ­e che puntino sul consenso». Quartini chiede poi «un monitoragg­io più attento sulle reazioni avverse» e nega che, col calo dei vaccinati degli ultimi anni, ci sia il rischio di un ritorno di malattie scomparse da anni: «Anche se in Toscana siamo scesi sotto la soglia del 95 per cento di vaccinati (il dato si riferisce all’esavalente, ndr), l’immunità di gregge regge. La legge non è necessaria».

«La soglia di protezione collettiva del 95 per cento è raccomanda­ta dall’Organizzaz­ione mondiale della Sanità — ribatte Stefania Saccardi — Il fatto che nel 2015 per la prima volta in Toscana si sia scesi sotto quella soglia di copertura vaccinale mi preoccupa, ma mi preoccupa ancora di più che il trend sia in discesa costante e in pesante discesa: pochi anni fa eravamo al 98 per cento». Quanto alla mancata libertà di scelta, l’assessore ribatte che «la legge non impone un obbligo assoluto, si limita ad impedire di iscrivere all’asilo un bimbo non vaccinato: la libertà di scelta resta. Tanto più che se si decide di stare in una comunità come un asilo si accettano le regole comuni. Il nostro ordinament­o ci impone le cinture di sicurezza, perché se ci facciamo male a pagare i danni è il sistema sanitario. La mancata vaccinazio­ne può far male al sistema sanitario, ma anche agli altri». L’assessore Saccardi ricorda poi i recenti casi di pertosse e morbillo in Italia e di difterite in Europa. E attacca i grillini: «Sono una forza politica che non si assume mai alcun tipo di responsabi­lità. La loro posizione non mi stupisce».

 L’accusa Si nega il diritto costituzio­nale alla scelta individual­e e all’accesso scolastico  La replica Il calo delle vaccinazio­ni preoccupa, ogni asilo è una comunità e quindi servono regole comuni

 ??  ??
 ??  ?? Consiglier­e Andrea Quartini
Consiglier­e Andrea Quartini
 ??  ?? Assessore Stefania Saccardi
Assessore Stefania Saccardi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy