Corriere Fiorentino

Senza paura Stasera la Fiorentina ospita l’Udinese Sousa: vinciamo noi

Stasera (20,45) la Fiorentina ospita l’Udinese dopo la débacle di Roma: per i viola è vietato sbagliare Il portoghese spavaldo: «Sono sicuro, oggi vinciamo noi». Rientrano Kalinic e Salcedo, Saponara in panchina

- di Leonardo Bardazzi

Il sabato sera che attende la Fiorentina non sarà eccitante come quelli di John Travolta, ma di sicuro potrebbe diventare una tappa molto importante per il cammino viola. I tifosi borbottano e dopo la figuraccia con la Roma aspettano risposte concrete dalla squadra.

In più, la classifica dice chiaro e tondo che senza i tre punti di stasera, Sousa (che domenica prossima avrà lo scontro diretto contro Montella a San Siro) rischiereb­be di staccarsi definitiva­mente dalla zona Uefa. Parafrasan­do il mitico allenatore di football americano Vince Lombardi insomma, «Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta».

Soprattutt­o se all’orizzonte c’è un doppio confronto europeo contro il Borussia da affrontare senza il peso delle polemiche: «Siamo un gruppo straordina­rio — dice Sousa — in questi giorni ci siamo parlati, nessuno di noi era contento per com’è andata la partita di Roma, ma sono sicuro che contro l’Udinese vedremo la reazione giusta. Vogliamo il riscatto e vinceremo questa partita». Il portoghese lo ripete almeno 2-3 volte in conferenza stampa: «Ce la faremo», «Vinceremo», in una specie di mantra che dovrà servire per spazzare le insicurezz­e del post Olimpico ed evitare i brusii del Franchi.

«Cercheremo di aggredire la partita, fa parte del nostro modo di pensare — aggiunge l’allenatore — anche a Roma abbiamo forzato i cambi (Ilicic per Maxi Olivera, ndr) rischiando qualcosa, ma ripeto: per me costruire un certo tipo di mentalità vincente è più im- portante di dover subire una sconfitta. Il nostro principio di gioco deve essere aggredire la partita, anche quando si è in difficoltà».

Rispetto ai monosillab­i delle ultime conferenze stampa, stavolta il portoghese ha voglia di parlare. Di spiegare e spiegarsi. Bene così verrebbe da dire, anche se a ripensare a quel secondo tempo inerme di Roma, qualcosa sul concetto di «aggression­e alla partita» si potrebbe anche obiettare. Il grimaldell­o giusto per aprire la difesa udinese comunque, Sousa ce l’ha: come previsto infatti, Kalinic è abile e arruolato e dopo due partite viste dal divano di casa, guiderà l’attacco viola. Una grande notizia per l’allenatore, anche perché dopo aver letto l’intervista del croato al Corriere («Purtroppo ho sofferto le botte prese da Bonucci, ma ora sto bene e voglio dare una mano alla squadra», dice lui), i tifosi viola avranno ancora più voglia di applaudirl­o.

Rispetto alle ultime uscite Sousa dovrebbe ridurre al minimo il turnover, anche se Tello scalpita e anche se qualche titolare (Vecino su tutti) sta tirando la carretta da un bel po’. Senza Sanchez squalifica­to comunque una novità ci sarà: Salcedo, fuori squadra da quello sciagurato rigore provocato al 95’ contro il Napoli (era il 22 dicembre), dovrebbe finalmente avere la sua possibilit­à di riscatto. La chiave della partita però sarà aggirare la coriacea difesa di Delneri e evitare la pareggite che spesso affligge i viola in casa: «Occhio ai loro contropied­e», chiude Sousa, che ancora pensa ai taglienti gol di Simeone nell’ultima uscita al Franchi contro il Genoa. «Ci servirà concentraz­ione e capacità di finalizzar­e l’azione. Io però sono convinto: alla fine, nonostante le difficoltà che potremo incontrare durante la partita, saremo noi a portarci via la vittoria».

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Paulo Sousa stasera cerca il riscatto dopo lo 0-4 di martedì scorso. Di fianco, Carlos Salcedo
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