L’ALLEATO DA EVITARE
Se avete dubbi sulla natura del centrodestra che verrà, date una scorsa alla timeline di Matteo Salvini su Twitter o su Facebook. Un concentrato di trivialità: al leader della Lega ormai manca solo di recitare l’alfabeto con i rutti. Ieri ha espresso solidarietà ai due lavoratori del supermercato di Follonica che hanno chiuso in gabbia due donne colte a rovistare nella spazzatura.
I due distinti signori hanno pubblicato sulla rete un video nel quale sghignazzano, compiaciuti della loro impresa. Ha scritto Salvini: «Io sto con i LAVORATORI (a cui offriamo sostegno legale) e non con le #ROM ‘FRUGATRICI’. Ma quanto urla questa disgraziata??? #Lidl #ruspa». Già, le urla. Nel video, una delle due donne grida tenendosi un dito. Sono urla che fanno venire i brividi e solo chi è privo di umanità può non restarne colpito. Un conto è la legalità (imprescindibile, qui non si tratta di solidarizzare con chi delinque) un altro conto è il rispetto della dignità delle persone; anche il peggior ladro, qualora fosse identificato come tale, ha diritto a non essere trattenuto in condizioni umane e degradanti.
Mentre a sinistra si scindono, dall’altra parte dello schieramento politico si torna a parlare di partiti unici, fra Forza Italia, Lega e Fdi. Forse è arrivato il momento di un sussulto per la destra liberale; forse è arrivato il momento di dire che non c’è spazio per simili comportamenti e che è meglio perdere le elezioni che imbarcare simili alleati.