Un appello per la Badia di Settimo «Recupero subito o non si salverà»
Scandicci, Sos del sindaco. La Fondazione Crf: paghiamo noi lo studio di fattibilità
Uno studio di fattibilità per realizzare la foresteria della Scuola magistrati alla Badia di Settimo. A finanziarlo sarà la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che ha risposto all’appello lanciato dal sindaco di Scandicci Sandro Fallani sul recupero della Badia di San Salvatore e San Lorenzo a Settimo. Oggi l’abbazia è divisa in due: una parte, di proprietà della Curia, è stata restaurata, l’altra, privata, è abbandonata da anni e sta cadendo in pezzi.
«La Badia di Settimo non può più aspettare», è l’Sos lanciato da Fallani, che due giorni fa ha preso carta e penna e ha scritto alle più alte cariche dello Stato e della Magistratura per avvertire che «i tempi utili per un intervento si stanno esaurendo» e per chiedere «un atto di responsabilità che valga a scongiurare una perdita irreparabile, perché lo stato di degrado dell’edificio rischia di essere molto prossimo al punto di non ritorno, se non si apre in tempi brevissimi una prospettiva operativa». La parte privata del complesso monastico risalente al X secolo, uno dei più importanti d’Europa, è infatti a rischio di crolli imminenti. Per salvarlo un progetto c’è: creare qui gli alloggi per le centinaia di magistrati che frequentano ogni anno la Scuola Superiore di Magistratura di Castelpulci (a soli 7 minuti di distanza) e che oggi sono costretti a stare in B&b e alberghi convenzionati. L’idea, lanciata dall’ex presidente della Scuola Valerio Onida, e incoraggiata anche dal Capo dello Stato Sergio Mattarella durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2015, è stata ribadita anche dal nuovo consiglio direttivo di Castelpulci, dopo un sopralluogo lo scorso 4 ottobre. Il Comune di Scandicci ha fatto un progetto di massima, ma ora ne serve uno puntale che analizzi modi, costi, tempi, di realizzazione della foresteria. Lo finanzierà la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che ha approvato lo stanziamento di 40mila euro per lo studio di fattibilità. «Riteniamo che il recupero della Badia non sia importante solo da un punto di vista artistico, ma possa avere anche riflessi occupazionali», dice il direttore generale della Fondazione Gabriele Gori. L’incarico verrà affidato a breve «per poter avere la documentazione in tempi rapidi». Soddisfatto di questa prima risposta al suo appello il sindaco Fallani: «La Fondazione Crf e il suo direttore generale dimostrano con i fatti un interesse concreto per la salvaguardia del nostro patrimonio storico e artistico: lo studio di fattibilità è il primo fondamentale passo verso la realizzazione nella Badia della foresteria della Scuola Magistrati».