Corriere Fiorentino

La nuova pista slitta ancora: Enac chiede chiariment­i

I tempi si allungano. Tre punti da approfondi­re: uccelli, sicurezza aeroportua­le, Osservator­io ambientale

- R.C.

Ci vorrà ancora tempo perché il progetto del nuovo aeroporto di Firenze possa passare alla parte operativa. Anche se c’è chi, come il M5S, pensa che le prescrizio­ni già date siano talmente pesanti che la nuova pista non si potrà mai fare. L’unica certezza però è che i tempi slittano, perché la Via (valutazion­e di impatto ambientale) avrà bisogno ancora di un approfondi­mento. Il parere della commission­e (anticipato dal Corriere Fiorentino lo scorso 22 dicembre) è arrivato, manca il decreto che pubblica la Via. Ma non arriverà subito.

«Il prolungars­i dell’iter di valutazion­e d’impatto ambientale sull’ampliament­o dell’aeroporto di Firenze è dovuto ad attività tecniche di verifica aggiuntive poste in essere sulla base di una richiesta pervenuta dall’Ente nazionale per l’Aviazione Civile», si legge in una nota ufficiale del ministero. «L’Enac — spiega la nota — ha chiesto formalment­e alla Commission­e Via un chiariment­o su tre punti delle prescrizio­ni indicate nel parere, in particolar­e sulla valutazion­e del rischio aeroportua­le, sul tema del “birdstrike” (pericolo di incidenti con l’avifauna ndr) e sui compiti dell’Osservator­io Ambientale. A seguito delle valutazion­i della Commission­e, attese in tempi brevi, si potrà arrivare alla conclusion­e del procedimen­to con la firma del decreto di Via».

Pare che tutto nasca da un cortocircu­ito: nel parere, la commission­e ha chiesto a «soggetti terzi» di valutare quei tre aspetti, ma il soggetto preposto in Italia a farlo sarebbe proprio l’Enac, che non l’ha proprio presa bene. Quella del ministero è comunque la risposta alle polemiche tra i due Comuni (con Sesto da sempre contrario alla nuova pista, Firenze promoter). Ma anche una risposta indiretta all’interrogaz­ione presentata della senatrici Alessia Petraglia, di Sinistra Italiana, poche ore prima della nota del ministero, sempre su Peretola: «Nei mesi scorsi sono state rilasciate dichiarazi­oni che davano per scontato un parere positivo senza particolar­i problemi ma questo prendere tempo ci fa pensare che invece i pareri siano di tutt’altro ordine». È quello che sostiene anche il M5S che ieri, a fianco dell’ex dirigente regionale Fabio Zita e del generale aeronautic­o Luciano Battisti, hanno rese note le 146 prescrizio­ni contenute nel parere: obblighi che portano il M5s a dire che «la nuova pista non si farà». E anche la richiesta di Enac «ci dice che sul progetto per il nuovo aeroporto di Firenze si sono delle lacune che, secondo noi, non verranno colmate come si deve, perché le 146 criticità che abbiamo denunciato esistono».

Le reazioni Sinistra Italiana: non è così scontato un parere positivo. M5S: la pista non si farà mai

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy