«Volontariato antidoto alla crisi»
Mattarella a Lucca per il ricordo di Maria Eletta Martini: «Capitale del terzo settore»
Con gli anziani «Presidente, pensi a noi». E lui sorride: «Appartengo anche io alla categoria...»
LUCCA «Vi ringrazio perché siete la ricchezza del Paese ed esprimete la voglia di un mondo migliore». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ieri in visita a Lucca, ha omaggiato le associazioni di volontariato durante un incontro che si è svolto nel complesso di San Francesco. Un incontro che ha chiuso la lunga giornata lucchese di Mattarella, in larga parte dedicata alla figura di Maria Eletta Martini, ex parlamentare Dc e vicepresidente della Camera, fondatrice del Centro nazionale di studi e documentazione sul volontariato, scomparsa nel 2011. «Lucca è la capitale italiana del volontariato», ha detto il presidente della Repubblica, in riferimento anche al fatto che la legge sul terzo settore è stata lanciata proprio a Lucca nel 2014 dall’allora premier Matteo Renzi. «Le vostre associazioni — ha aggiunto Mattarella — sono un atto di libertà per le persone e una risorsa da valorizzare anziché ingabbiare: questo è l’insegnamento che ci ha lasciato Maria Eletta Martini. Viviamo un tempo che ha fatto crescere la povertà e ampliato le diseguaglianze. Il volontariato è utile anche su questo fronte: nell’essere un antidoto nei momenti di crisi». Il presidente ha poi ricordato il ruolo chiave ricoperto dal mondo del volontariato in tante delle recenti emergenze nazionali, dai terremoti all’accoglienza dei migranti. L’incontro con l’associazionismo locale ha chiuso una giornata poco prima delle 11 con l’arrivo in piazza del Giglio, dove ad attenderlo c’erano le massime autorità civili e militari del territorio, assieme al governatore Rossi e ad alcuni parlamentari, fra cui la presidente della commissione antimafia Rosy Bindi.
Tanti gli alunni delle scuole con bandierine tricolori che hanno salutato Mattarella; scarsa invece la presenza dei cittadini. Dopo un incontro in teatro dedicato alla figura della Martini, il capo dello Stato si è spostata a piedi verso la cattedrale di San Martino, dove ha potuto ammirare il Volto Santo e il monumento dedicato a Ilaria Del Carretto. Durante il tragitto il presidente ha firmato autografi ai bimbi presenti sul percorso. E a chi gli ha detto «Presidente, pensi agli anziani», ha risposto con un sorriso: «Appartengo alla categoria».
Dopo un passaggio dal Centro risorse educative didattiche il presidente ha pranzato alla Buca di Sant’Antonio, celebre ristorante del centro (ravioli di ricotta, baccalà alla griglia con ceci e frutta caramellata al forno nel menù, cui si è aggiunta una degustazione di minestra di farro). Al termine ha voluto conoscere personalmente tutto lo staff del locale. Nel pomeriggio, la visita alla casa natale di Giacomo Puccini prima dell’abbraccio del mondo del volontariato e il saluto alla città.