Corriere Fiorentino

«Con il richiamo alla giustizia sommaria ha rialzato la testa»

- (Claudio Bozza)

«Non era facile, ma ce l’ha fatta. Renzi è riuscito a rialzare la testa dalla palude in cui veniva richiamato, per riportare la visione sulla “politica che non è una cosa sporca, ma che è una promessa”. È la premessa affinché in questo paese possa esserci un futuro migliore». Guelfo Guelfi, già spin doctor di Renzi alle primarie che gli aprirono le porte verso Palazzo Vecchio, oggi siede nel Cda della Rai su indicazion­e del Pd.

Renzi è stato convincent­e a livello mediatico?

«Il problema è quello di stabilire con quale animo si osservano le cose. Se si sta al merito, Matteo è stato molto convincent­e. Se sista alla pantomima e alla guerra di posizione è stato evidente il richiamo alla giustizia sommaria, in opposizion­e alla giustizia in esercizio. Ci sono i presuppost­i per l’accusa? Si facciano i processi. Altrimenti è fuffa».

E a livello politico ha convinto?

«Sì. Perché in poche battute ha riassunto quale debba essere il dovere di una grande forza politica di sinistra qual è il Pd: realizzare le risposte necessarie per migliorare la condizione dell’Italia e degli italiani».

Crede che questa inchiesta possa affossare definitiva­mente la leadership di Renzi e il progetto per tornare a Palazzo Chigi?

«Io non credo che questa inchiesta possa affossare alcunché, ma può affossare la storia del Paese. La domanda viene proprio spontanea: “Di cosa stiamo parlando? Di cosa ci stiamo occupando?” Di procedimen­ti giudiziari che sostituisc­ono l’agone politico o di processi, quelli veri, che da fare nelle aule giudiziari­e?».

Questa inchiesta quanto può condiziona­re il congresso Pd?

«Se abbiamo la pazienza di superare la notte delle nebbie credo poco. Ho piena fiducia negli italiani e nel fatto che custodisca­no ancora il sogno che possa essere realizzato un Paese più moderno, civile ed emancipato. Renzi può ancora farcela».

Renzi parla dell’esistenza di un «disegno». Lei che ne dice?

«Si sta discutendo sui pizzini raccattati nelle discariche. Credo che non ce la faranno. O c’è la colpa o non c’è la colpa».

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