Contrattacchi sul fronte Renzi
L’avvocato del padre annuncia l’indagine difensiva, l’ex premier duella con Grillo
L’avvocato di Tiziano Renzi, Federico Bagattini, annuncia una contro indagine difensiva sul caso Consip: «Chiederemo di sentire l’ingegner Marroni, deve venire a ripetere tutte le accuse contro Tiziano Renzi». Marroni non commenta. Anche a Roma è il momento dei contrattacchi. Grillo parla di Tiziano Renzi «rottamato dal figlio», l’ex premier lo accusa duramente: «Sciacallo. Ti mostri per quello che sei ma non parlare del rapporto umano tra me e mio padre».
La vicenda Consip diventa un terreno di battaglia ancora più caldo. A livello politico, la battaglia è anche tra Matteo Renzi e Beppe Grillo, che aveva affermato sul blog, parlando dell’ex premier: «Rottamatore che riuscì a rottamare il solo il padre». «Buttati come sciacallo sulle indagini, se vuoi, caro Beppe Grillo. Mostrati per quello che sei. Ma non ti permettere di parlare della relazione umana tra me e mio padre» ribatte Renzi. Ma anche a Firenze, la strategia di Renzi (Tiziano) diventa quella dell’attacco. Dopo l’interrogatorio di venerdì davanti ai magistrati romani che l’accusano di traffico di influenze il suo avvocato anticipa le prossime mosse. «Faremo indagini difensive — dice l’avvocato Federico Bagattini — e chiederemo di sentire nel nostro studio l’ingegner Luigi Marroni. Deve venire a ripetere tutte le accuse che ha detto contro Tiziano Renzi». Marroni, Ad di Consip, ascoltato a dicembre dai magistrati di Napoli, dopo che dal suo ufficio erano state rimosse le cimici degli investigatori che stavano indagando sulle mazzette nella centrale acquisti della pubblica amministrazione, ha spiegato di aver ricevuto pressioni da parte di Carlo Russo, l’imprenditore di Scandicci amico di Renzi senior, che andava da lui a chiedere di favorire il napoletano Alfredo Romeo che voleva aggiudicarsi il più grande appalto pubblico mai bandito in Europa. «Siamo evidentemente di fronte a una persona che millanta — ribadisce l’avvocato — e su questo si innesta il tentativo di demolire Matteo Renzi e la sua famiglia. Questa non è un’indagine come le altre, qui questa vicenda non ha uno spettro esclusivamente giudiziario». E non è finita così. L’avvocato venerdì aveva rinunciato al verbale di interrogatorio ma adesso ha deciso di richiedere i documenti dell’inchiesta: «A fronte della continua pubblicazione di atti del procedimento — ha spiegato — presenteremo anche noi formale richiesta di quegli atti indebitamente divulgati».
Quanto all’interrogatorio di venerdì pomeriggio di Tiziano Renzi in Procura a Roma l’avvocato Bagattini spiega che l’appuntamento avvenuto all’aeroporto di Fiumicino con un misterioso personaggio — secondo gli inquirenti potrebbe averlo informato di un’indagine sul suo conto — non era altri che un cliente: «Ha riconosciuto la persona, ha fatto nome e cognome agli inquirenti. Nessun mistero». Tiziano Renzi ha affermato di non aver mai conosciuto nè incontrato l’imprenditore napoletano Romeo, mai stato in Consip, «non conosco Verdini e non ho mai nè preso, nè chiesto denaro a nessuno».
Marroni non commenta la mossa dell’avvocato difensore di Renzi. Chi invece ha parlato, dal carcere, è stato l’imprenditore napoletano Romeo da mercoledì in cella con l’accusa di corruzione: «Non c’è nulla di vero in quello che riportano i giornali, mi considero vittima di una strumentalizzazione che mi sembra solo la conseguenza di un’aspra contesa di natura politica». E si scopre anche chi è una delle altre persone sentite dai pm di Napoli ieri l’altro a Firenze: l’attuale sindaco di Rignano, Daniele Lorenzini. Un suo assessore, Roberto Bargilli (Billy, l’autista del camper delle primarie 2012 di Renzi) avrebbe, secondo gli inquirenti, invitato l’imprenditore Carlo Russo a non chiamare Tiziano Renzi. «Come sindaco, lunedì — spiega Lorenzini — incontrerò Bargilli per avere dirette informazioni sull’accaduto, riservandomi di decidere affinché la mia amministrazione possa operare con la trasparenza e la correttezza con cui governiamo dal 2012».
Il sindaco Lorenzini «Lunedì incontrerò Bargilli per avere dirette informazioni su quanto è accaduto»