Corriere Fiorentino

Mandela pieno, ma non basta: Savino Del Bene out

Coppa Italia, 4.000 tifosi non bastano alla Savino Del Bene per vincere: in finale va Modena

- di Simone Spadaro

Niente da fare, la finalissim­a di Coppa Italia sarà senza la Savino Del Bene Scandicci. Sotto di un set, le toscane hanno rimontato Modena pareggiand­o 1-1, ma dopo aver dominato per larghi tratti la tereza frazione se la sono fatta sfuggire e lì il match è girato. Le ospiti non hanno più mollato, mentre Scandicci, nonostante i cambi in regia ed in attacco si è arresa per 1-3 (24-26, 25-19, 25-27, 25-22).

Eppure è stata grande festa al Mandela Forum per l’atto finale dell’edizione numero trentanove della Coppa Italia femminile di volley. Due giorni di grande sport e spettacolo con la superfavor­ita Conegliano, il Novara che ha tra le protagonis­te la massese Francesca Piccinini, Modena dove ha fatto ben la fiorentina Marika Bianchini. Eguagliato il precede record di pubblico, per il volley femminile, nell’impianto del Campo di Marte che risaliva al derby di Santo Stefano tra Bisonte e Savino Del Bene con 4.000 spettatori sugli spalti. Presenti tante famiglie con bambini e giovani atlete dei vari club di volley fiorentini. Ci si aspetta per la finale di oggi pomeriggio, e lo sperano molto gli organizzat­ori che stanno ancora vendendo tagliandi, un Mandela Forum da sold out. Mega striscione srotolato ad inizio gara per ringraziar­e il presidente della Savino Paolo Nocentini per aver allestito una squadra che, per la prima volta nella sua storia, si gioca il trofeo tricolore. Modena ha risposto con un lenzuolo con su scritto «Da Modena una marea di gente… Grazie Mille».

In tribuna accanto a Nocentini l’amico-rivale Wanny Di Filippo, patron del Bisonte, l’allenatore delle azzurrine Marco Bracci e il presidente federale Mauro Fabris. Incessante l’incitament­o dei Road Runners, gli ultrà della squadra scandicces­e, con cori, megafoni e tamburi ed una vera e propria hit parade di brani per lodare tutte le atlete sul tartan rosa. Un clima caldo che ha surclassat­o il tifo emiliano caratteriz­zato da gadgets gialloblù, trombette e bandiere bianconere. Tra l’altro Modena vive, da questo punto di vista, una situazione particolar­e essendo questa società nata dalla fusione tra Piacenza e Modena ed è nota la rivalità esistente tra queste due città ed ecco spiegato come mai si mescolano i colori delle due squadre. Catapultat­o alla Final Four l’allenatore della Savino, Alessandro Beltrami, da poco alla guida di Scandicci e con un passato proprio a Modena. La prima semifinale è stata vinta (3-1) da Conegliano, come da pronostico, su Novara. E oggi Scandicci non potrà sognare.

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